FIUMICINO - Mobilitazione degli studenti delle scuole superiori di Fiumicino. A scatenare l’ira dei ragazzi le soluzioni tampone al caos Tpl e alla carenza di aule. «Il disagio che stanno vivendo in questi giorni gli studenti degli istituti superiori del nord di Fiumicino è agghiacciante. Sono 10 anni che ascoltiamo annunci del Comune e della Città Metropolitana. Il risultato però è sotto gli occhi di tutti: ragazzi costretti a fare doppi turni o studiare in classi in miniatura e istituti che devono dividersi le poche aule a disposizione con disagi a non finire. Oggi siamo arrivati al paradosso di una protesta degli stessi studenti per far emergere questa situazione surreale», si legge in una nota a firma di Federica Poggio e Vincenzo D’Intino, consiglieri comunali a Fiumicino, che aggiungono: «Non bastasse il pressapochismo con il quale sono state organizzate le linee del trasporto pubblico: sempre strapiene con interminabili odissee per tornare a casa. In questi giorni abbiamo ricevuto decine di chiamate. Genitori imbufaliti perché i loro figli sono costretti ad attendere in strada, lungo viale di Porto, che altri studenti entri in classe. Con grave pericolo per la loro incolumità. O la situazione in viale Reggiani a Maccarese: le classi sono talmente strette da dover giocare a tetris, con banchi e cattedre appiccicate. Si parla tanto di diritto allo studio, di ‘giovani che saranno il nostro futuro’ e questo è quello che offriamo loro».


L’accordo per la uale è stato raggiunto poche settimane e solo dal 2 novembre le ragazze e i ragazzi dell’istituto Da Vinci hanno potuto seguire le lezioni secondo il normale orario nelle aule messe a disposizione dalla preside del Baffi, prof.ssa Bernard, nello stabile di Viale di Porto. Una soluzione che ha scongiurato, per ora, i temuti doppi turni. Ma le aule non sembrano soddisfare i ragazzi che si trovano a combattere anche un gli orari, non ancora sistemati, del Tpl:«Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni riguardo a dei problemi che si sono verificati soprattutto alla fine delle lezioni – spiega l’assessore alla Scuola e al Trasporto Pubblico Locale, Paolo Calicchio -. Ricordo che il servizio era stato adeguato ai doppi turni in vigore fino a venerdì scorso. La lettera della prof.ssa Gargiulo con i numeri totali degli studenti della nuova sede è giunta solo nel pomeriggio di giovedì 27 ottobre. Numeri che, comunque, i nostri uffici hanno tempestivamente comunicato a Trotta il giorno successivo insieme alla relativa richiesta di adeguamento del servizio». «I tempi molto ristretti, per di più inframmezzati da giorni festivi, non hanno consentito di riorganizzare il servizio nel modo migliore possibile in tempo per ieri- spiega Calicchio -. Ho già predisposto una verifica accurata circa il numero di studenti che realmente hanno necessità di usufruire del Tpl per garantire un servizio migliore nel minor tempo possibile». «In ogni caso, d’accordo con la presidente Barbara Bonanni, la questione sarà oggetto di esame durante la seduta della prossima Commissione Trasporti, durante la
quale sarà mia premura illustrare i dettagli della questione a tutti i componenti della Commissione». L’auspicio è che si riesca a raggiungere in tempi brevi un armonizzazione almeno negli orari del Tpl.