LADISPOLI – Compariranno domani in aula di fronte al giudice di Pace di Civitavecchia i testimoni dell’incidente del 2018 dove rimase gravemente ferito un kitesurfer sulla spiaggia di Torre Flavia in seguito al passaggio di un elicottero militare. Un potente Chinook, che risucchiò in aria Alessandro Ognibene, romano, finendo per scaraventarlo a terra dopo un volo di oltre 10 metri. Gli elicotteri erano impegnati in un addestramento interforze sul litorale nord in quel periodo di ottobre. E la difesa sostiene che al contrario si sia trattato di un «colpo di vento». Ognibene, che da poco era entrato in acqua, finì per essere elitrasportato in ospedale al Policlinico Gemelli con una serie di fratture multiple. E a processo si ritrovano imputati per lesioni colpose due piloti e un ammiraglio della Marina militare.


Ad inguaiarli appunto ora potrebbero essere i testimoni: un vigilantes, un pescatore, un impiegato del comune di Ladispoli e il titolare di una struttura. Quest’ultimo è Santino Esigibili che ha affermato di aver visto quella scena e che quindi racconterà in aula di tribunale. Si tratta della seconda udienza del procedimento giudiziario.


Ci sono anche delle immagini scattate dai telefonini delle persone chiamate ora a raccontare la loro versione dei fatti. Un’indagine venne anche avviata sia dalla Nato, a capo delle esercitazioni che dal ministero dell’Interno. Fu un caso che inoltre varcò i confini nazionali finendo addirittura sulla copertina del Times.


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