LADISPOLI - Ripercorrere la storia della Palude, dalle bonifiche all'istituzione dell'area protetta, approfondendo l'attuale gestione e i rapporti con gli enti di ricerca, le università e i progetti di gestione partecipata, in particolare con le scuole, con le quali si punta a un forte coinvolgimento anche per il futuro. Si è parlato di questo all'incontro in aula consiliare, a Ladispoli, durante la conferenza per il 25esimo anniversario dall'istituzione del Monumento naturale Palude di Torre Flavia. Presente anche il delegato ambientale della Città metropolitana di Roma Capitale, Rocco Ferraro. «Ringrazio i sindaci di Ladispoli e Cerveteri - ha detto - e tutti i rappresentanti del territorio che nel tempo, a prescindere dal colore politico, hanno dimostrato amore per la Palude e grande sensibilità istituzionale per ogni aspetto relativo alla sua tutela. È veramente importante - ha proseguito ancora Ferraro - la presenza massiccia dei ragazzi che, coinvolti attivamente nelle attività di tutela e valorizzazione del monumento naturale, imparano da subito comportamenti e azioni quotidiane che sono fondamentali, perché investire sull’ambiente è investire sul loro stesso futuro. I progetti di educazione ambientale che nel tempo cresceranno, con un ampio coinvolgimento di scuole e associazioni di cittadini, è un esempio e un simbolo di una forte sinergia tra istituzioni e territorio che va fatto crescere, per rinsaldare il patto tra cittadini e ambiente. Abbiamo fortemente voluto gli Stati generali delle Aree protette - ha concluso il consigliere delegato ambientale di Città Metropolitana - per far luce sui nostri tesori e rinforzare il dialogo e la partecipazione di tutti nella loro tutela e promozione».

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