Annamaria Lupi

Michelangelo in dialogo con Sebastiano Del Piombo e il neo ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano domani in dialogo con Viterbo. Il titolare del dicastero infatti presenzia domani, alle 12.30, all'inaugurazione della mostra dedicata ai disegni di Michelangelo presso il museo dei portici di Palazzo dei Priori. Un taglio del nastro a cui partecipa l'assessore alla Bellezza Vittorio Sgarbi, artefice dell'arrivo in città dei disegni dopo il periodo in cui sono stati esposti a Riva del Garda. Mostra che vede tra i curatori, per l'associazione MetaMorfosi, proprio il critico d'arte. Elemento su cui, insieme ad altri, esprime perplessità la capogruppo di Fratelli d'Italia Laura Allegrini chiedendo lumi sul tipo di rapporti che intercorrono tra l'assessore e l'associazione. Un quesito rivolto alla sindaca Chiara Frontini, la quale ritiene che sarà il diretto interessato a fornire una risposta scritta.

Ma la Allegrini incalza anche sul costo dell'iniziativa «lievitato da 55mila euro, secondo quanto preventivato nel 2019 dall'allora assessore De Carolis, a 132mila. Escluse le spese di comunicazione».

«La mostra che inizia domenica - è la replica della sindaca - non è paragonabile neanche lontanamente a quella pensata precedente. Non si tratta soltanto di qualche disegno, ma di una narrazione che mette in collegamento Michelangelo con Sebastiano».E spiega che «proprio perché arriva da Riva del Garda, la mostra è costata la metà della spesa sostenuta da quel Comune». 80mila euro è l'investimento che sosterrà l'amministrazione di Viterbo mentre la parte restante proverrà dalle sponsorizzazioni e dalla bigliettazione. Per accedere al museo e alla mostra è previsto un biglietto di 7 euro e di 3 per le scuole. Per la Allegrini «è grave che si faccia pesare la bigliettazione sui viterbesi« visto che in precedenza la visita al museo era gratuita. Secondo la prima cittadina «per visitare una mostra di tale livello anche di grande eco nazionale non sarà un problema pagare sette euro». E Chiara Frontini rivela che, a fronte dell'indotto che genererà, «siamo già stati contattati da molte strutture ricettive che hanno espresso soddisfazione per l'attenzione che si sta creando attorno alla mostra».Mostra che resterà in esposizione a Viterbo dal 30 ottobre al 15 gennaio.