CERVETERI - La città etrusca presente ieri mattina col suo Gonfalone all’ultimo saluto al principe “Lillio” Ruspoli alla Basilica San Lorenzo e Lucina a Roma. Il decano dell’aristocrazia pontificia si è spento martedì scorso, al termine di una lunga malattia, nella sua dimora di Palazzo Ruspoli, all’età di 95 anni. Presente alla funzione religiosa anche il senatore Mauro Gasparri che aveva espresso il suo cordoglio per la scomparsa del principe. «Ho conosciuto ’Lilliò Sforza Ruspoli e ne ho apprezzato la tenacia e la passione con cui si è dedicato a Roma e all’Italia, con una grande attenzione alle categorie più umili», aveva detto. «Mi ha sempre espresso stima ed amicizia ed ho considerato questi suoi sentimenti per me una grande privilegio. Ne ricorderemo sempre la grande opera caratterizzata da saggezza e da amore per la cultura. Il principe Ruspoli è stato il più illustre tra i romani e la città gli dovrà tributare l’onore che merita. Essergli stato amico è stato un grande privilegio. Non dimenticherò mai i suoi insegnamenti e la sua nobiltà d’animo. Roma perde una guida preziosa e autorevole ma anche caratterizzata da umiltà e saggezza».


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