FIUMICINO - L'emergenza Tpl a Fiumicino sembra non conoscere fine. Dopo i disagi per studenti, pendolari e residenti in generale delle scorse settimane, dovuti agli stipendi non pagati dalla ditta, ora gli abitanti di Focene devono combattere con la fermata del bus... dentro il cantiere su via Coccia di Morto. Una fermata anomala, che manda in tilt il traffico, è che i residenti denunciano come la punta dell'iceberg dei tanti problemi legati al Tpl nella località balneare di Fiumicino.


Infatti, ricordano i cittadini, nel 2020, con il nuovo servizio Tpl della Trotta, Focene «viene esclusa come località nel programma di trasporto pubblico diretto per raggiungere le altre zone di Fiumicino. Il Comune ci ha specificato che il motivo sta nella presenza, nelle altre località, di Istituti Scolastici Superiori, di mete di socializzazione, sport e offerta lavorativa». «Un autogol visto che hanno esplicitato la mancanza di tutto ciò da noi. Ma dopo battaglie e rimostranze, con con la nuova programmazione Tpl Focene viene finalmente fornita con una linea interna con partenza dal Comune di Fiumicino, giro panoramico all’interno della località e ritorno al capolinea di piazza Dalla Chiesa. Peccato però che sia una linea molto limitata: basti pensare che l'ultima navetta, quando parte, è alle ore 20:00 sia d'inverno che d'estate. Dopo abbiamo il coprifuoco. Ma anche la mattina spesso gli orari non vengono rispettati e ci troviamo sempre in più persone ad aspettare una navetta che non può contenere tutti», continuano i residenti. «Alle prime nostre perplessità e proteste ci viene detto che la causa di questa decisione era la viabilità entrata in vigore qualche anno prima, che non permetteva agli autobus di transitare nelle piccole vie. Ma non è vero, visto che la viabilità è entrata in vigore molto prima del nuovo servizio Tpl e i bus, anche grandi, hanno sempre circolato. Tanto più che la nuova azienda gestisce il trasporto con navette più piccole, non capiamo come si potrebbero avere problemi di transito. Allora ci risposero - proseguono adirati i cittadini - che il motivo era giustificato anche dall’abbattimento dei tempi di percorrenza». La ciliegina sulla torta è arrivata in questi giorni: in una località di 4mila abitanti, «la situazione ha raggiunto una soglia altissima di criticità, in quanto ci troviamo oltre tutte le problematiche appena descritte una nuova difficoltà a causa dell’apertura del cantiere proprio su via Coccia di Morto, dove i cittadini, studenti, anziani e bambini, devono prendere le varie linee dentro il cantiere. La fermata, infatti, non è stata né messa in sicurezza né trasferita e quando si ferma il bus, le macchine dietro non hanno altra strada da percorrere. Si creano così lunghe file soprattutto la mattina, visto che è il momento in cui ci sono molti più passeggeri». «Ci sono genitori costretti ad accompagnare alle 07:00 del mattino figli per raggiungere la fermata distante anche più di un chilometro dalle proprie abitazioni, ragazzi e anziani privi di qualcuno che li accompagni alle fermate costrett
i a fare tutto il tragitto per raggiungerle sotto la pioggia o con i 40 gradi - la denuncia dei residenti che a settembre avevano lanciato anche una petizione -. Oramai Focene è questa: dimenticati dalle Istituzioni. Oltretutto il cantiere di Coccia di Morto ha precluso il Tpl anche alla linea Cotral di Roma la quale, solo al ritorno ci forniva il trasporto nella via centrale, viale di Focene. Ad oggi, quindi, siamo privi di qualsiasi trasporto all’interno sia in partenza che in arrivo. Che cosa dobbiamo fare per essere ascoltati?».