ROMA - «Con l’incremento dei costi delle materie prime e dell’energia occorre rivedere i termini economici» degli interventi previsti nel Pnrr «o le aziende non partecipano». Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo in collegamento al congresso nazionale degli ordini ingegneri d’Italia.

«Riponiamo grande fiducia nell’iniziativa e nell’impegno che il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha espresso oggi in merito alla annosa questione del Ponte sullo Stretto, opera monumentale che, prima di tutto, andrebbe a vantaggio dello sviluppo dell’intero Paese e in particolare del Mezzogiorno o, comunque, di una parte rilevante di esso, rappresentando, oltre ad un’occasione irrinunciabile per creare centinaia di migliaia di posti di lavoro, anche un volano per il turismo, poiché il Ponte sarebbe una delle infrastrutture più grandi del mondo». Lo dichiara Paola Avella, segretario nazionale UGL Viabilità e Logistica, commentando le parole del capo del dicastero di via Nomentana, il quale ha dichiarato che un progetto esiste e che nei prossimi mesi potrebbe esserci «una parola certa» in merito. «Sarebbe anche un atto di civiltà nei confronti della Calabria e della Sicilia, perché favorirebbe il trasporto merci e passeggeri, riunirebbe ’fisicamentè l’Isola all’Italia e aiuterebbe a colmare l’altrettanto decennale divario economico e sociale tra Sud e resto d’Italia. Senza dimenticare che in questa era di interconnessione dei trasporti l’occasione non può essere assolutamente mancata».

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