LADISPOLI – Dopo il bando annullato dal Tar sulla gestione del sito archeologico Grottaccia, è arrivata la risposta della Giunta comunale. Soprattutto dopo le critiche dell’opposizione, in particolare mosse dal consigliere comunale di Ladispoli Attiva, Fabio Paparella. A replicare l’assessore a Turismo e Comunicazione di Palazzo Falcone. «Il bando per l’assegnazione della Grottaccia risale alla precedente consiliatura – precisa Marco Porro - quando sono stato nominato dal sindaco Alessandro Grando le pratiche erano già state avviate dall’ufficio guidato dal mio predecessore. Pertanto, in qualità di neo assessore, mi sono occupato di questa vicenda solo nella fase finale, a cose fatte insomma».


A quanto risulta già dal 2013 c’è un regolamento comunale il quale in un certo senso tende a dare precedenza alle associazioni con sede legale proprio nella città di Ladispoli. «Da quanto ho potuto constatare – parla sempre Porro - gli uffici comunali, alla scadenza della concessione, hanno ricalcato il bando precedente, in cui era presente la clausola territoriale. Clausola che è presente nel regolamento comunale di riferimento che risale a circa 10 anni fa. Al di là di questo piccolo inciampo non posso che ringraziare tutti i funzionari del Comune, che lavorano ogni giorno con grande professionalità e senso del dovere al servizio dei cittadini».


La novità è che l’Amministrazione comunale non preparerà una nuova gara. «Per quanto mi riguarda posso dire che non tutti i mali vengono per nuocere – conclude l’assessore ladispolano – visto che sia io che l’assessore alla Cultura, Margherita Frappa, preferiamo che sia il Comune a gestire direttamente il sito della culturale della Grottaccia, ovviamente in collaborazione con tutte le associazioni del territorio. Quindi, sentito anche il sindaco, credo proprio che andremo in questa direzione».


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