LADISPOLI – Aveva lanciato una bomba molotov sul balcone di un appartamento per vendicarsi dell’ex, ma per sbaglio quel terrazzo era dei vicini di casa. Sono passati 4 anni da quel fatto e a distanza di tempo l’autore del gesto, Valerio A. e i suoi due complici, Andrea L. e Leandro P. rispettivamente di 34 e 55 anni, sono stati condannati: il 34enne con il cuore in pezzi a 4 anni di reclusione mentre i suoi amici a 3 anni. L’accusa per tutti è di danneggiamento e fabbricazione di armi. I loro difensori sono ricorsi in appello ma la sentenza di primo grado è stata confermata. Il 34enne era tormentato dalla fine della relazione e così aveva meditato una vendetta. Fabbricare una molotov con bottiglie di birra e un liquido infiammabile e lanciarla sula balcone di un amica della ex credendo che lei fosse in casa. Il terrazzo però era quello sbagliato, di una coppia che ha sporto regolarmente denuncia nella caserma dei carabinieri. Le forze dell’ordine hanno rintracciato l’automobile dalla targa, che era stata annotata dai figli della coppia, trovandola all’esterno di un bar: nella macchina c’erano proprio i tre ragazzi e all’interno della macchina sono state trovate una bottiglia di plastica con della benzina all’interno e un pezzo di stoffa: oggetti con cui si può fabbricare una molotov. Secondo quanto ricostruito, la stessa bottiglia incendiaria era stata lanciata diverse volte.

I tre si evidentemente si erano accaniti. Confermato il movente degli investigatori: Valerio A., per vendicarsi di essere stato lasciato dalla sua ex, si è recato a casa dell’amica convinto di trovarla lì, ma ha sbagliato appartamento e il bersaglio della sua rabbia sono diventati i due ignari vicini.

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