CIVITAVECCHIA - "Da informazioni uscite sui giornali, la società Csp sembrerebbe cadere nuovamente in un forte debito. Ciò che abbiamo potuto capire è che un reale peggioramento del bilancio è dovuto agli aumenti dei costi vivi per l’azienda dovuta alla crisi economica e alla guerra in Ucraina".

Inizia così una nota dell'Usb di Civitavecchia che convoca una assemblea per domani alle 10 a piazzale Guglielmotti, evento aperto a tutta la cittadinanza, al grido di "La crisi energetica non la possono pagare lavoratori e cittadini".

"Solamente - proseguono dal sindacato - con l’apertura di un confronto con il comune di Civitavecchia, l’azienda Csp e le parti sociali è possibile entrare nel merito di come affrontare gli aumenti dei costi di esercizio, che potevano essere da subito affrontate con la commissione paritetica come da accordi di maggio 2017, non rispettati dall’azienda ma confermati dal Giudice del Lavoro. La decisione di ridurre le linee di trasporto annunciata dal Comune e dall’azienda è una decisione molto grave che incide sulla funzionalità dei servizi pubblici, su tale decisione riteniamo che debba essere coinvolta anche la Regione Lazio e considerando chela Csp paventa possibili ricadute anche sugli altri servizi di sua competenza, diventa imprescindibile un confronto pubblico sull’ efficacia dei vari servizi resi alla cittadinanza".

Con l’assemblea del 18 aperta alla cittadinanza Usb chiede:

1- Apertura di un confronto serrato con Azienda e Comune sulle situazioni critiche paventate dalla crisi energetica.

2- Attuazione della Commissione paritetica stabilita già da tempo

3- Creazione di tavoli tecnici settoriali, in sinergia con dirigenza Csp, Comune, Rsa/Rsu e territoriali con il fine di migliorare il servizio all’utenza, le condizioni di lavoro degli operatori, e risparmi per la partecipata.

"Invitiamo - concludono dall'Usb - tutti i lavoratori a partecipare all’assemblea ore 10-12 piazzale Pietro Guglielmotti 7".

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