LADISPOLI - Anche l'Unione Inquilini di Ladispoli aderisce alla giornata "sfratti zero". Obiettivo: sensibilizzare la cittadinanza e l'amministrazione comunale sul tema del diritto alla casa. «Nel 2021 il Ministero degli Interni ci ha confermato che l'85% delle convalide di sfratto in Italia - ha spiegato la segretaria dell'Unione Inquilini di Ladispoli, Alessandra Maggi - sono state emesse per morosità incolpevole degli inquilini, ossia di persone che non sono più riuscite, contro la loro volontà a sostenere i costi di una abitazione in affitto. Questo dato è ancora più spaventoso se si legge nel contesto attuale di costante aumento del costo della vita e l’incremento esponenziale delle bollette energetiche, insostenibili per milioni di famiglie». E così, sul tema, l'Unione Inquilini ha deciso di promuovere un incontro per aiutare le persone a orientarsi meglio nel mercato delle locazioni e per sapere quali aiuti possono ricevere dallo Stato. L'appuntamento è fissato per il 18, 19 e 21 ottobre all'istituto comprensivo Corrado Melone. «Chiederemo inoltre un incontro al delegato alle politiche sociali, Fiovo Bitti, e al sindaco, Alessandro Grando, sperando che questa volta ci rispondano, per cercare delle soluzioni per alcune delle famiglie che stiamo seguendo. Complessivamente crediamo vada fatto uno sforzo da parte del pubblico, in tutte le sue articolazioni, per reperire immobili sfitti e abbandonati, sia pubblici che privati, da destinare alle famiglie in difficoltà e per garantire il passaggio “da casa a casa” e per sostenere quei 17 milioni di persone che, oggi, nel nostro Paese versano in condizioni di difficoltà. L’intervento della nostra organizzazione non è solo locale, abbiamo infatti aperto delle interlocuzioni a livello regionale e nazionale per avere degli stanziamenti straordinari finalizzati all’aumento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e a istituire misure immediate di sostegno per le bollette. Abbiamo chiesto che, in ogni caso, non siano consentiti distacchi di luce e gas, laddove le morosità siano dovute agli aumenti, in quanto si tratta di servizi necessari per la sopravvivenza delle attività commerciali e delle famiglie. In ogni caso - ha concluso Maggi - le porte della nostra associazione saranno sempre aperte per fornire un sostegno e delle risposte a chiunque viva un momento di difficoltà sperando che si possa instaurare un clima di serena collaborazione con l’amministrazione comunale che fino a oggi non ha mai risposto alle nostre richieste di incontro».


©RIPRODUZIONE RISERVATA