E’ di dieci denunce e di 36.500 euro indebitamente percepiti, il bilancio dei controlli dei carabinieri nella Tuscia sul reddito di cittadinanza. In particolare, nell’ambito della specifica attività predisposta dal Comando provinciale di Viterbo, i carabinieri della Stazione di Marta, insieme ai colleghi del nucleo ispettorato del lavoro di Viterbo, hanno denunciato alla una 35enne straniera per indebita percezione del reddito di cittadinanza. Dai controlli incrociati, infatti, è emerso che la donna, al fine di ottenere il beneficio, aveva omesso di dichiarare il reddito percepito dal marito convivente e aveva anche detto falsamente di risiedere in Italia da dieci anni. Non è il solo caso di irregolarità rilevato dai carabinieri. Nel corso dell’anno, infatti, le stazioni di Castiglione in Teverina e Acquapendente hanno già riscontrato incongruenze nella documentazione (falsa residenza, omessa dichiarazione redditi da attività lavorative, ecc.) presentata da quattro persone. Tutte, ovviamente, sono state segnalate all’autorità giudiziaria. La Stazione di Grotte di Castro, inoltre, ha denunciato altre cinque persone, tre stranieri e due italiani, che allo stesso modo, in fase di presentazione dell’istanza, avevano prodotto false dichiarazioni. A tutti è stato immediatamente sospesa l’erogazione del beneficio ed avviata la procedura tesa al recupero delle somme indebitamente percepite. Complessivamente, come detto, ammonta a 36.500 euro la somma illecitamente incassato a danno delle casse dello Stato.