Il Civitavecchia è tornato. La squadra di Alessio Bifini vince in rimonta al Tamagnini per 4-2 contro la Primavera che era prima in classifica. Grande vittoria della squadra nerazzurra che dopo un primo tempo da brividi riesce a trovare il successo, anche se ci sono ancora diversi aspetti da migliorare per poter sperare di vedere un Civitavecchia capace di andare a battagliare per i piani alti della classifica.

Assente Samuele Cerroni per una giornata di squalifica, mister Bifini presenta Sarracino tra i pali, coadiuvato sulla linea difensiva da Mancini, Funari, Serpieri e Paolo Cerroni. Sulla mediana di centrocampo si piazzano Hrustic, Proietti e Gagliardi, pronti a innescare Ruggiero, Vittorini e Luciani, vista anche l’assenza di Gabriele Pisanello, che, probabilmente, ha già chiuso la sua stagione a causa della rottura del crociato del ginocchio, a cui si aggiungono i problemi fisici di Belloni. Il CSP amministra e contiene senza troppi problemi, con la prima conclusione verso la porta difesa da Sarracino che arriva dopo soli tre minuti. Tosi nel cuore dell’area piccola spara colpevolmente fuori a porta sguarnita. Per vedere la prima conclusione di un certo pericolo dalle parti di Caruso bisogna invece aspettare il ventesimo. Duetto Ruggiero/Vittorini con quest’ultimo che colpisce di testa e si vede respingere la sfera, diretta in rete, dallo stesso Caruso. Dieci minuti dopo è ancora Caruso che si oppone a Luciani da far suo, splendida la galoppata di Mancini sulla fascia ad aprire la difesa ospite. Alla fine a portarsi davanti sono gli ospiti grazie a un'incornata di testa di Antonio Montella. Visibile la disattenzione chiara della difesa nerazzurra, che conferma di non essere ancora a pieni giri.

È un primo tempo in cui il Civitavecchia non brilla particolarmente, la sensazione è che debba sempre arrivare il primo schiaffo per poter far rendere conto al gruppo che senza un atteggiamento attento e propositivo, le partite non si vincono da sole. Nel secondo tempo la partita esplode. Dopo un minuto l'ex Panico raddoppia per gli ospiti, ma questo scatena la reazione del Civitavecchia, che accorcia le distanze con Serpieri in mischia al 3’ e pareggia i conti con l'asso Manuel Vittorini al 6' su rigore. L'asso di Canale Monterano si prende sulle spalle la squadra e grazie ad un tiro vellutato nell'area di rigore al minuto numero 20 firma il gol del vantaggio dei nerazzurri. Ancora Vittorini si guadagna il rigore nel finale con cui completa la bella giornata del Civitavecchia. Per lui una tripletta fantastica, che lo catapulta già in testa alla classifica marcatori con otto gol già segnati.

«Sono tre punti importantissimi - afferma Manuel Vittorini - diciamo che erano fondamentali, anche perché veniamo da due brutti stop, anche se poi non erano proprio meritati. Abbiamo dimostrato di essere un gran gruppo, perché comunque andare sotto contro la Primavera, che, se non sbaglio, era la prima o la seconda migliore difesa ed hanno preso pochissimi gol. Comunque trovarsi sotto al 50° per 2-0 e poi rimontare, non era faci
le invece. Ci siamo impegnati al massimo ed abbiamo rimesso subito in piedi una partita, ci abbiamo creduto e l’abbiamo ribaltata. Questo è un gran segnale sia per noi. Voglio dire che ci siamo e che ci saremo, da qui fino alla fine. Può essere questa la partita della svolta, anche se siamo solo all'inizio del campionato. Ci serviva una scossa, questo sarà un gran punto di partenza. Speriamo di aver intrapreso un percorso importante. Avete visto che cornice di pubblico? Quando si è in una piazza così, è tutto più bello, specialmente quando si vince. È una cosa importantissima per noi giocatori».

C’è una brutta notizia, però, dalla domenica di festa del Tamagnini. Mentre per la sconfitta contro l’Anzio sono dovute passare ben due settimane per poter tornare in campo per il riscatto, ora passeranno solo tre giorni, visto che mercoledì ci sarà una nuova partita, ovvero l’esordio in Coppa Italia sul campo della W3 Maccarese, dove non bisognerà sbagliare per poter proseguire l’avventura nel torneo.

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