CERVETERI – Bollette più care anche in Municipio. Inevitabile per i comuni che, come i cittadini, si ritrovano ad affrontare le spese di gestione in un momento complicato e con un futuro sempre più incerto immaginando gli scenari di guerra. Se n’è parlato anche in aula durante l’ultimo Consiglio comunale dove si è esposto sull’argomento Luca Piergentili, consigliere comunale di minoranza. In primis ha portato alla luce i costi. «L’ultima bolletta – rivela durante il dibattito – è di 154mila euro. Negli ultimi tre mesi le utenze comunali sono aumentate di circa 100mila euro. Noi dovremmo dare l’esempio ai nostri cittadini ai quali vengono chiesti sacrifici dal Governo anche con degli spot che girano spesso in tv in queste settimane. Poi se girano di sera a piedi o in auto vedono che il Granarone è acceso, direi inutilmente visto i tempi che stiamo vivendo. Anzi, il Granarone dovrebbe essere spento, si consuma troppo». Nell’elenco di Piergentili ci sarebbero altre richieste. «Penso anche al lungomare di via Navigatori etruschi visto che è una cattedrale nel deserto ma i pali della luce sono tutti accesi. Si potrebbero far funzionare in modo alternato». Al momento la maggioranza non ha preso in esame le proposte del consigliere Piergentili. In tutti questi anni il Granarone è rimasto acceso anche per tantissime iniziative a tema. Lotta contro la violenza, prevenzione alle malattie ma anche solidarietà all’Ucraina. Le bollette però potrebbero aumentare ancora di più in questi mesi spingendo comunque la Giunta a fare delle valutazioni.


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