SANTA MARINELLA - Si è conclusa ieri la campagna estiva degli scavi di Castrum Novum, illustrata presso l'aula consiliare alla presenza del sindaco Pietro Tidei, della delegata al marketing territoriale Paola Fratarcangeli, del presidente del polo museale Flavio Enei, della consigliera regionale Marietta Tidei e dell'architetto Enza Evangelista. “Si è appena conclusa un'eccezionale campagna di scavi a Castrum Novum - ha affermato il primo cittadino - un impegno che ha riportato alla luce dopo 2.500 anni una realtà importantissima per la nostra città, grazie ai tanti volontari italiani ed esteri che si sono avvicendati negli anni e al Comune per aver espropriato il terreno dopo 70 anni estendendo il Parco di Castrum Novum, è stato possibile giungere alla scoperta di altri importanti reperti, come il teatro romano a pochi passi da una delle più belle peschiere del Mediterraneo. Un'opera importante che prelude la costruzione di un importante progetto che sarà redatto dalla nostra amministrazione, prima delle future prossime elezioni, che prevede tutte le bellezze storiche, artistiche, culturali ed archeologiche della Perla raccolte in un unico polo museale archeologico e scientifico che presenterà al mondo croceristico e turistico un'offerta completa del nostro meraviglioso patrimonio. In accordo con la Soprintendenza Archeologia con il direttore regionale Roberta De Robertis, insieme al Ministero della Cultura per il Lazio, predisporremo il trasferimento dell'intero sito di Torre Chiaruccia al Comune per realizzare un parco scientifico intitolato a Guglielmo Marconi. Un grande contenitore culturale, turistico ed archeologico in grado di esporre tutte le ricerche nel campo delle telecomunicazioni”. Il sindaco ringrazia tutti i volontari che hanno raggiunto il territorio e che con il loro grande contributo hanno restituito alla città le bellezze storiche più nascoste. “Quella di quest'anno - ha sostenuto il Flavio Enei - è stata una delle campagne di scavo più importanti che il polo museale civico ha condotto sul territorio nel sito di Castrum Novum. In collaborazione con l'Università di Pilsen West Bohemia, l'Instututum Romanum Finlandiae, l'Università di Pisa, gli studenti dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il gruppo archeologico cerite e con gli studiosi della Sapienza abbiamo condotto a termine lo scavo del teatro, una delle strutture monumentali più importanti per la città”.