di VERONICA OLIVI

Partita ufficialmente la prima edizione di “Assaggi”, il Salone dell'Enogastronomia del Lazio che accompagnerà il pubblico per tutto il fine settimana, con diversi appuntamenti nel centro storico di Viterbo.

Ieri pomeriggio il taglio del nastro al Palazzo Papale, dove 60 aziende provenienti da tutta la regione hanno allestito le esposizioni con le eccellenze del settore agroalimentare, dai formaggi ai vini, all'olio evo e molto altro.

Presenti numerose cariche istituzionali del territorio, tra cui il sottosegretario del Mipaaf Francesco Battistoni e il presidente della Camera di Commercio di Viterbo Domenico Merlani, che si sono detti molto soddisfatti per l'avvio della prima edizione dell'iniziativa, con l'augurio di trasformarla in un appuntamento fisso nei prossimi anni. «Questo è il primo evento che si svolge a Viterbo che riguarda un settore trainante come l'enogastronomia - ha spiegato Domenico Merlani - Come ente camerale abbiamo voluto fortemente spingere quella che rappresenta l'economia più grande per il nostro Paese, anche considerando che le imprese iscritte nel settore dell'agricoltura sono numerose e in forte crescita, e noi vogliamo metterle in evidenza attraverso questa manifestazione. Utilizziamo le eccellenze del territorio laziale per promuovere anche la città dal punto di vista turistico: abbiamo pensato a questa tre giorni perché chi verrà a visitare il Salone e gli altri eventi sparsi nel centro storico potrà poi fermarsi in città. Lo abbiamo inteso come un evento a 360 gradi, che intende realizzare un progetto ambizioso, che consiste nella promozione agroalimentare e al contempo turistica della Tuscia e dell'intera regione».

«Ringrazio Domenico Merlani per aver avuto questa brillante intuizione. - ha dichiarato il Sottosegretario al Mipaaf Francesco Battistoni - I prodotti sono legati al territorio e viceversa, quindi è lo stesso prodotto che dà un'identità al territorio. Oggi qui troviamo non solo espositori della Tuscia, ma di tutta la regione, a rappresentare un settore del nostro made in Italy che purtroppo troppo spesso è sotto attacco. E noi possiamo contrastare questo fenomeno soltanto esaltando l'eccellenza, i nostri prodotti e la dieta mediterranea».