Serviva continuità per sognare in grande e invece l’Aurelia Antica Aurelio ha riportato il Ladispoli con i piedi per terra. Dopo la vittoria con Falaschelavinio è arrivata un bruciante sconfitta nella quarta giornata. I romani si sono imposti per 4-1. È la seconda resa in trasferta in questo campionato. Ma almeno a Nettuno i rossoblu avevano disputato una gara con una buona personalità. Domenica mattina le cose non hanno funzionato e i capitolini ne hanno approfittato schiacciando l’Academy in gol con una magia di Colace, una misera consolazione. Diverse defezioni ieri sono state confermate dalle indicazioni della vigilia. Il terzino destro Ficorella non è riuscito a smaltire a pieno l’infortunio mentre i fratelli Miguel e Christian Vittorini, il primo attaccante e il secondo esterno sinistro, sono stati recuperati solo per la panchina entrando per cercare di accendere la miccia. Mister Micheli ha schierato inizialmente De Angelis tra i pali, Guida a destra, Buonanno a sinistra e al centro Crocchianti e Gallitano. Classica linea a tre di centrocampo con Catese, Tollardo e Colace. Unica punta Pietrobattista con ai suoi fianchi Aracri e Cuomo. Tranne Guida, è la stessa formazione con cui l’Academy ha liquidato 2-0 il Falaschelavinio all’Angelo Sale. La partenza non è delle migliori per i ladispolani. Il gioco non decolla anche se l’Aurelia prova a fare la partita imprimendo un forcing importante. De Angelis viene impegnato dai padroni di casa solo in una circostanza. Intorno al 37’ Racaniello però approfitta di un errore della difesa ospite e si ritrova la palla perfetta per battere De Angelis: è l’1-0 che fa esultare i tifosi di casa. Il vantaggio taglia un po' le gambe al Ladispoli. Micheli prova ad effettuare dei cambi inserendo i fratelli Vittorini per dare la scossa ma inevitabilmente l’Academy concede agli avversari che raddoppiano sempre con uno scatenato Racaniello. I tirrenici sono storditi e incapaci di reagire, Costantini ne approfitta e segna il 3-0. Ad accorciare le distanze ci pensa il giocatore in maglia numero 10 Colace che da oltre 30 metri lascia partire una fucilata che si va ad infilare sotto all’incrocio dei pali. È il primo gol in questo campionato per il centrocampista. Nemmeno il tempo di festeggiare che Aurelia Antica Aurelia a tempo scaduto chiude il conto con un poker siglato da Soumah. «Inutile trovare giustificazioni - parla il mister a fine gara - non siamo entrati in campo con il giusto atteggiamento e abbiamo meritatamente perso. Ho provato a rimodellare la formazione con cambi offensivi nella ripresa ma l’Aurelia ha dimostrato di voler vincere di più questa gara. Ora testa al Cimini, una formazione con una rosa importante che si ritrova sotto in classifica. Avranno grandi motivazioni come del resto anche noi».


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