Talete, sì al ricorso al Tar. L'amministrazione Frontini ha deliberato di dare mandato ai legali di procedere. La conferma è arrivata dalla stessa sindaca durante il consiglio comunale di ieri. Il 22 settembre era l'ultimo giorno utile per impugnare l'atto d'orientamento, approvato lo scorso giugno dall'assemblea dei sindaci-soci, che dava il via libera alla Spa idrica per la ricerca di soci privati interessati ad acquisire il 40% delle quote societarie. Una battaglia legale che vede uniti i comuni di Viterbo, Tarquinia, Monte Romano, Soriano nel Cimino, Vasanello e Sutri. Ribadita ulteriormente dalla prima cittadina la volontà di rilanciare l'accesso al fondo perequativo, gli ormai mitologici 40 milioni di Arera per gli investimenti, e percorrere la strada dei privati soltanto come ultima spiaggia. Intanto oggi, per rimanere in tema Talete, si riunirà in Provincia la consulta d'ambito per parlare della scadenza, il 30 settembre, sull'ingresso nella Spa dei Comuni ancora fuori e della presa in carico degli impianti di potabilizzazione di sette amministrazioni già confluite nella società idrica.

Tornando a Palazzo dei Priori, il parlamentino comunale ieri in una seduta durata un paio d'ore, oltre all'interrogazione urgente sulle decisioni del Comune in merito al ricorso al Tar, ha velocemente sbrigato i due punti all'ordine del giorno. Approvata la ratifica della variazione al bilancio, in realtà una presa d'atto, relativa alle spese elettorali per le Politiche di domenica 25 settembre. 317mila euro, trasferiti dal ministero, che di fatto 'transiteranno' nelle casse comunali solo il tempo necessario per sostenere i costi della competizione elettorale.

Più elaborata, ma senza particolari scosse, la discussione sul programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. Progetto, per il quale si era resa necessaria una doppia riunione della terza commissione e lo slittamento del consiglio comunale, previsto inizialmente per il 15 settembre, a ieri. Data in cui era invece fissata la seduta straordinaria sugli accadimenti di Santa Rosa, ora calendarizzata a martedì 27.L'assessore all'Urbanistica Emanuele Aronne, ribadendo che si andavano ad approvare le linee guida non il programma, ha tenuto a rimarcare un cambio di passo: "Lo sviluppo della città va concertato con i privati ma le linee di indirizzo saranno dettate dall'amministrazione". Non sono stati operati ritocchi, rivisitazioni o cancellazioni rispetto al lavoro sul Piano periferie avviato nel 2014 dall'allora assessore Pd Alvaro Ricci e proseguito con l'assessore leghista Claudio Ubertini. Probabilmente anche questa dimostrazione di rispetto nei confronti del lavoro svolto precedentemente, ha contribuito al voto favorevole espresso anche dalla minoranza. E con il sigillo dell'unanimità si sono conclusi i lavori consiliari. Alle 11.30 tutti a casa.