Un dramma della solitudine si è consumato a Gradoli dove ieri è stato ritrovato un ottantacinquenne morto da diversi giorni. Il corpo dell’uomo, B.E. le sue iniziali, era a pochi passi dalla sua casa di campagna situata in località Cerrone nel comune di Gradoli dove risiedeva da tempo. Le condizioni di avanzata decomposizione della salma fanno pensare che la morte, probabilmente per cause naturali, risale a vari giorni fa e la situazione di totale solitudine in cui versava la vittima avvalora questa tesi. L’anziano infatti non era sposato, viveva solo e gli unici parenti che aveva risiedono in un’altra regione. E potrebbe essere stata proprio questa sua condizione di isolamento a impedirgli di chiedere aiuto nel momento del malore. Nessuno in questi giorni si è preoccupato del suo silenzio e ha dato l’allarme per andarlo a cercare. Una triste vicenda quella dell’abbandono degli anziani che purtroppo ciclicamente fa parlare di sé. Basti pensare al caso di qualche anno fa di un uomo ritrovato nella sua abitazione di via san Pietro a Viterbo. La vittima era morta da quasi un anno senza che nessuno se ne accorgesse. In quel caso fu solamente il proprietario dell’appartamento dove l’uomo viveva in affitto a chiamare le forze dell’ordine. Nel caso dell’anziano di Gradoli, invece, a dare l’allarme alcuni passanti che hanno ritrovato il corpo mentre stavano facendo una passeggiata. Immediato l’intervento dei carabinieri della stazione di Gradoli. La totale assenza di segni di colluttazione sul luogo del ritrovamento del cadavere hanno immediatamente orientato i militari dell’arma verso l’ipotesi della morte naturale, una tesi convalidata anche dal medico legale giunto sul posto. Sebbene la situazione sembri abbastanza chiara, non è escludibile l’eventuale disposizione da parte del magistrato competente di un esame autoptico della salma per fare maggior chiarezza sulla vicenda.

Max Vismara