Il ladro seriale è stato colto con le mani nel sacco. Lunedì gli uomini della squqadra mobile lo hanno arrestato in flagrante per furto aggravato. Si tratta di un 39enne tunisino, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. L’uomo è stato notato, mentre si avvicinava a un furgone adibito alla raccolta dei rifiuti urbani e, approfittando dell’assenza dell’autista, dopo aver aperto lo sportello sul lato del conducente, asportava qualcosa. Fermato è il 39enne ha consegnato il telefono cellulare che aveva appena rubato (del valore di circa 600 euro). Indosso gli agenti gli hanno trovato un altro telefono cellulare (valore circa 220 euro) rubato sempre lunedì mattina. A casa dell’uomo, la polizia ha trovato alcuni capi di abbigliamento dallo stesso utilizzati in occasione di precedenti furti. Nell’ultimo mese a Viterbo sono stati perpetrati almeno 12 furti con destrezza compiuti con lo stesso modus operandi: osservazione di persone che lasciano temporaneamente incustoditi portafogli, borse, zaini o marsupi all’interno di veicoli ovvero di esercizi pubblici e, nel momento in cui le vittime si distraggono o si allontanano per pochi secondi, l’autore si appropria furtivamente degli effetti personali, allontanandosi successivamente dai luoghi teatro degli eventi. Le indagini sono state orientate sin da subito nei riguardi del 39enne già arrestato ad ottobre 2020. I due telefoni cellulari sequestrati ieri sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Lo straniero, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato condotto presso il proprio domicilio agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo che ha convalidato l’arresto e la misura cautelare.