Perquisizioni a caccia di elementi utili alle indagini. Martedì mattina, quando i carabinieri le hanno effettuate a case dei cinque indagati, avevano uno scopo preciso: cercare «armi utilizzate per il delitto, gli apparecchi cellulari ed ogni altro strumento informatico in suo uso, all'interno dei quali potranno essere ragionevolmente rinvenuti elementi investigativi significativi, relativamente alle comunicazioni fra i correi nelle fasi di pianificazione, organizzazione ed esecuzione della cruenta azione delittuosa». Secondo infatti il pm Siddi che ha firmato i decreti di perquisizione «vi è fondato motivo di ritenere che, presso il luogo di residenza e nelle relative pertinenze e in ogni altro locale nella sua eventuale disponibilità, oltre che sulla propria persona, si possano rinvenire cose pertinenti il reato, indispensabili per una completa ricostruzione delle dinamiche operative che hanno portato all'assassinio di Bramucci».