CERVETERI - Con le piogge arrivate sul litorale,  il cimitero di  Sasso, a nord del comune di Cerveteri, rischia di compromettersi. Lo stato della pavimentazione, composta da argilla, è  in serio rischio.  Uno stato indecoroso, denunciato e sollevato a più riprese dal consigliere di opposizione Gianluca Paolacci e ora anche da Salvatore Orsomando.  Il cedimento del suolo, infatti, potrebbe provocare lo scivolamento delle bare sepolte sotto terra, tra l'indignazione delle famiglie che hanno portato a conoscenza dell'istituzioni locali lo stato del camposanto di Sasso.  I problemi, poi, si estendono anche nelle pareti dei tumuli, dalle quali spunta la rete elettrosaldata  e la cortina caduta a pezzi. «Bisogna subito intervenire per evitare il peggio, anche per far sì che ci si debbano mettere le mani due volte - ha detto il consigliere Paolacci -. È da anni che si prolunga la situazione, peggiorata con  le piogge sempre più copiose e dannose. L'acqua, quindi, visto che siamo alle porte della stagione autunnale  potrebbe amplificarne i problemi.  Vanno eseguiti degli interventi immediati, lavori di risistemazione per dare un decoro al cimitero e più dignità a defunti e famiglie». A Cerveteri c’è poi la questione dei posti esauriti nei quattro cimiteri. Alle famiglie dei cari estinti, per la mancanza degli spazi, non resta che optare per la cremazione per non seppellirli nei camposanto di altre città o proprio al Sasso, molto distante però dal centro urbano soprattutto per le persone anziane che dovrebbero raggiungerlo con l’autobus. Un bel guaio considerato anche che stenta a decollare il progetto del quinto cimitero il cui iter era saltato tra lo stupore generale. Circa due anni fa il bando non andò in porto per via di alcune anomalie nella procedura burocratica. Ad aprile di quell’anno il Comune dovette correre subito ai ripari procedendo con le estumulazioni di 40 salme sepolte tra il 1934 e il 1950 in tombe abbandonate. A settembre del 2016 e fino all’anno successivo fu il cimitero ladispolano a mettere a disposizione una cinquantina di loculi con un accordo tra gli ex sindaci di Cerveteri, Alessio Pascucci e di Ladispoli, Crescenzo Paliotta.

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