SANTA MARINELLA – “La scorsa notte su alcune regioni d'Italia si è abbattuta una violenta bomba d'acqua che ha provocato ingenti problemi in alcune città, rimaste isolate per ore. Anche nel nostro comprensorio si sono registrati allagamenti, Tolfa e Civitavecchia, per esempio, erano completamente sott'acqua. Santa Marinella non ha registrato alcun danno, frutto di un intenso impegno da parte dell'amministrazione che si è mossa per tempo, silenziosamente nel corso dell'estate, nella pulizia dei fossi”. Questa la dichiarazione del sindaco Tidei alla domanda postagli da alcuni cittadini che intendevano sapere cosa è stato fatto per evitare altre alluvioni. “Con il capogruppo di maggioranza Andrea Amanati – continua il sindaco - abbiamo iniziato l'intervento al fosso Le Castelline, proseguito con il S. Maria Morgana, poi con il primo stralcio di pulizia del Ponton del Castrato grazie al fondo ministeriale. Ha avuto seguito il fosso La Toscana, Le Guardiole lato via Etruria, Pontenuovo, il fosso Bellavista ed altrettanti sono stati sistemati. Soltanto a novembre di tre anni fa per un mancato e pronto intervento, dovuto ad un territorio in completo dissesto, la Perla è stata colpita da un violento nubifragio che ha messo in ginocchio la città, provocando allagamenti, inondando le strade principali e rendendo difficoltoso il passaggio sulla via Aurelia che ricordiamo essere stata in alcuni tratti completamente sott'acqua. Un quadro che quest'anno dovremmo scongiurare”. “Il nostro impegno – conclude tidei - sta procedendo di pari passo e dopo aver effettuato la pulizia di una prima parte dei fossi stiamo procedendo con i restanti, grazie alle autorizzazioni ricevute dalle Autorità di Bacino. Prossimamente provvederemo a ripulire il fosso Ortigara, il fosso Vignacce, Quartaccia, il fosso Le Buche e Le Guardiole, nella zona Perazzeta. Non ci fermiamo, il nostro impegno costante sui fossi continuerà senza sosta”.