L'inflazione continua a correre a ritmi troppo elevati. La comunicazione degli ultimi dati sull'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti ha portato ulteriore incertezza e sconforto sui mercati. Si iniziava a pensare che la Fed potesse allentare la sua politica monetaria aggressiva, ma il tasso di inflazione ha rallentato meno del previsto e diventa sempre più probabile un ulteriore rialzo dei tassi di interesse dello 0,75%, anche se c'è chi pronostica addirittura un rialzo di 100 punti base!
Sono prospettive che si sono fatti sentire su borsa ed investimenti, con i principali indici di Wall Street che hanno perso tra il 4% ed il 5%. Il grande problema è che l'inflazione ha trascinato verso l'alto i prezzi di tutto, sia beni che servizi. E il discorso non vale solo l'America: basta guardare i rincari che stanno per essere applicati ai biglietti per i mezzi di trasporto in Italia. E per quanto riguarda gli investimenti, la scelta degli asset su cui puntare merita ancora più attenzione.

Cosa fare per iniziare ad investire in borsa
Al giorno d'oggi è estremamente facile iniziare ad operare sui mercati finanziari: grazie ai broker di trading online basta fare una registrazione e depositare un piccolo capitale per poter cominciare ad investire. Ma un conto è aprire un account di trading ed un altro conto è riuscire ad ottenere dei risultati dai propri investimenti: parliamo di un'attività complessa, che merita un approccio serio e professionale.
Per questo motivo è importante acquisire almeno le competenze di base utili per potersi muovere in autonomia sui mercati finanziari. Un aiuto in tal senso arriva da portali specializzati nel settore come, ad esempio, giocareinborsa.com che mette a disposizione dei suoi utenti tutte le informazioni e le risorse didattiche necessarie per avvicinarsi nel modo corretto al mondo degli investimenti online.

Gli investimenti da fare quando l'inflazione è alta
A proposito di asset, come abbiamo accennato in apertura, quando l'inflazione corre a ritmi molto alti è necessario porre grande attenzione sulla scelta di quelli su cui investire. In situazioni di questo tipo c'è sempre più interesse nei confronti dei beni rifugio, ovvero quelli che permettono di mettere al riparo il capitale investito: il bene rifugio per eccellenza è l'oro. Ci sono diversi modi per investire sul metallo prezioso, sia fisico che finanziario.
Un'altra materia prima che sale nei periodi di inflazione alta è il petrolio. Si può investire sul greggio con i CFD, ma anche sulle azioni delle società petrolifere e sugli ETF collegati ai titoli petroliferi. Un settore che di solito cresce quando l'indice dei prezzi è alto è quello bancario: l'innalzamento dei tassi di interesse stabiliti dalle banche centrali permette agli istituti di credito di avere spread (e quindi profitti) più alti.

Gli asset da tenere d'occhio
Molti investitori sono spaventati dall'idea di investire sul mercato azionario quando c'è l'inflazione alta. In realtà le opportunità in borsa non mancano di certo, solo che la selezione diventa un po' più difficile. Si deve puntare sui titoli value che hanno potenzialità di crescita per i loro dividendi. Sarebbe meglio orientarsi sulle società attive nei cosiddetti settori difensivi, ovvero quelli delle utility, delle materie prime e dei bei di consumo.
In un portafoglio ben diversificato possono trovare spazio anche gli investimenti nel settore immobiliare. Il classico investimento sul mattone però non è alla portata di tutti e richiede competenze molo specifiche: per quello si stanno diffondendo con successo i REITS, ovvero dei fondi immobiliari a tassazione agevolata. Vanno invece evitati gli investimenti in obbligazioni non indicizzate e ci sono dubbi sulle criptovalute, che al momento non sono abbastanza scollegate dai mercati finanziari tradizionali da poter essere definite dei beni rifugio.