CERVETERI - È suonata ieri mattina la prima campanella del nuovo anno scolastico all'istituto Giovanni Cena. I bambini sono così tornati in classe, c'è anche chi lo ha fatto per la prima volta, per dare il via a un anno scolastico all'insegna di una bella novità: finalmente, dopo due anni di didattica a distanza, mascherine e distanziamenti, si torna in classe senza dispositivi di protezione. I piccoli alunni potranno finalmente tornare a vedere il sorriso sul volto dei compagni di scuoa e su quello degli insegnanti e del personale scolastico presente all'interno del loro plesso. Dopo il Cena, ovviamente, nei prossimi giorni si apriranno i cancelli anche degli altri istituti comprensivi, e non solo, del territorio: Salvo D'Acquisto, la scuola di Marina di Cerveteri e la Don Milani. «Ogni primo giorno di scuola è una grande emozione - ha commentato il sindaco Elena Gubetti - Tantissime bambine e bambini iniziano a un nuovo anno, chi inizia per la prima volta la scuola dell'obbligo, chi passa al gradino successivo, chi inizia un nuovo ciclo, chi è giunto alla fine di un percorso ed è pronto a spiccare il volo verso nuovi obiettivi, nuovi sogni e nuovi traguardi. Un giorno che tante volte ho vissuto da mamma e che ancora vivo - ha proseguito Gubetti - Quest’anno però sento una responsabilità e un’emozione diversa: è la prima volta infatti, che lo vivo anche da Sindaco di Cerveteri e ci tengo davvero ad accompagnare tutte le bambine e bambini, le ragazze e i ragazzi della nostra città in questo inizio di anno scolastico per augurare loro un buon percorso insieme». Ed anche il primo cittadino punta i riflettori sullo stop alle restrizioni: «Inizia un nuovo anno scolastico che speriamo possa essere davvero quello del definitivo ritorno alla normalità, dopo due anni di limitazioni, distanziamenti, mascherine, ingressi contingentati e didattica a distanza, che troppo spesso ha tenuto lontani i nostri figli. Gli ultimi due anni scolastici - ha concluso - sono stati complessi, estremamente difficili, fatti di vincoli, di regolamenti, spesso senza la possibilità per gli insegnanti di vedere i sorrisi dei propri alunni, nascosti dietro le mascherine che lo stato di emergenza imponeva. Per tanti è la prima volta da quando hanno iniziato il proprio percorso scolastico che possono vivere la quotidianità tra i banchi di scuola veramente a volto scoperto. La speranza è che davvero, senza mai dimenticare ovviamente ciò che abbiamo vissuto, tutto possa tornare alla normalità di una volta». Il Sindaco ha voluto inoltre rivolgere il suo augurio di buon anno agli alunni, ai famigliari (genitori e nonni) e al personale docente e non docente impiegato all'interno delle scuole. «L’augurio di un felice e sereno anno scolastico e l’impegno, da parte mia come Sindaco e da parte dell’Amministrazione comunale tutta, di lavorare sempre, con costanza e dedizione affinché la scuola, luogo sacro di formazione e istruzione, possa rappresentare sempre per tutti loro un punto di riferimento fondamentale».

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