Sono trascorsi tre anni da quando il sindaco Tedesco, insieme al suo vice Magliani e al delegato allo Sport Matteo Iacomelli incontrarono un gruppo di ragazzi per discutere del progetto dello Skate park, stralciato dalla riqualificazione del parco Saraudi, come invece previsto dalla precedente giunta Cinque Stelle. In quell’occasione l’amministrazione si era detta «aperta al contributo di tutti - aveva spiegato Tedesco - ma non intenzionata a dar seguito a progetti con un costo di un milione e 337mila euro, laddove, senza scomodare lo stadio Fattori, in città c’è una squadra di pallamano rimasta senza impianto. Siamo aperti ad altre soluzioni progettuali, con uno skate park più piccolo». Ebbene, dopo tre anni nessuno skate park in vista - come neanche un nuovo impianto di pallamano già realizzato - tanto che ieri pomeriggio alcuni ragazzi sono tornati a far sentire la propria voce sotto Palazzo del Pincio a suon di tricks, le manovre eseguite dagli skaters. Rampe nel piazzale, skate, pattini o bici; tra evoluzioni e salti, la richiesta diretta all’amministrazione, quella cioè di poter avere uno spazio a disposizione. «Ci era stato detto che sarebbero state installate delle rampe al Pincio o comunque in centro - hanno spiegato - ad oggi ancora non c’è nulla, neanche uno spazio per poter stare». Il delegato Iacomelli, non presente per motivi di lavoro, si è detto dispiaciuto per non aver ancora portato a termine questo obiettivo, auspicando di riuscirci entro la fine della legislatura, dopo aver trovato i giusti finanziamenti. A quanto pare era stata battuta anche la strada dei parchi cittadini, parlando con i gestori, ma poi non se n’è fatto più nulla. Restano ragazzi senza uno spazio adeguato, che tornano a chiedere oggi un’attenzione promessa dal Pincio. «Mi farebbe davvero piacere - ha concluso Iacomelli - regalare loro uno spazio adeguato».


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