CIVITAVECCHIA - Altro colpo  messo a segno dalla squadra di polizia giudiziaria della Polizia di frontiera che, nei giorni scorsi, ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 35 anni residente da tempo in provincia di Vicenza, a carico del quale vi era un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Vicenza per i reati di sequestro di persone, estorsione e lesioni aggravate e continuate.
L'uomo, all'inizio dell'estate, insieme ad altri suoi connazionali sequestrava un altro giovane tunisino, colpevole a loro dire di avergli sottratto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente. La vittima veniva condotta in ore notturne e contro la sua volontà in un luogo in aperta campagna, dove gli venivano inferte numerose lesioni utilizzando dei coltelli ed un'ascia, chiedendogli per il giorno successivo la consegna di una ingente somma di denaro, minacciando in caso contrario di violentarlo e poi ucciderlo.
Il soggetto arrestato, pluripregiudicato e particolarmente pericoloso, veniva individuato tra i passeggeri in procinto di sbarcare al porto di Civitavecchia dalla nave in arrivo da Tunisi. L'attività operativa, considerato lo spessore criminoso del soggetto in questione, veniva attentamente pianificata, considerata anche la presenza degli altri numerosi passeggeri, che dovevano essere tutelati da eventuali reazioni dell'uomo.
La professionalità del personale operante consentiva di portare a termine l'arresto senza particolari difficoltà ed infatti gli agenti intervenuti, dopo essersi assicurati che non vi fossero pericoli per gli altri passeggeri a bordo, riuscivano ad isolare ed immobilizzare l'uomo, procedendo quindi alla sua cattura.
l'arrestato, dopo le formalità di rito, veniva condotto presso la casa circondariale di Civitavecchia.
L'attività effettuata dimostra ancora una volta l'efficienza dei controlli che gli uomini del dottor Destro, dirigente della Polizia di frontiera, svolgono quotidianamente all'interno del bacino portuale.