In un’Italia che si prepara al grande freddo, anche il calcio farà la sua parte per risparmiare sull’energia.A partire dall’illuminazione negli stadi, come richiesto a gran voce da molti nelle settimane passate e in linea con le misure di risparmio energetico adottate dal Consiglio del Ministri. A fare da apripista è la Lega Serie A, che per le partite del massimo campionato ha imposto una prima svolta.Nelle gare diurne con inizio tra le ore 12.30 e le ore 18, il tempo di piena accensione necessario per calibrare gli strumenti a supporto della direzione di gara (Var e Goal Line Technology) è stato ridotto da 90 minuti a 60 minuti prima della partita. In tal modo, si avrà una riduzione dei tempi di illuminazione di circa il 25%, ha assicurato il presidente della Lega di A Lorenzo Casini, specificando che si tratta di un primo passo, per ora. Dobbiamo essere un esempio virtuoso in un momento difficile di crisi energetica. Le misure sono state condivise con il Viminale e probabilmente, dovranno poi essere comunque aggiornate in funzione dell’ordine pubblico andando incontro a giornate sempre più corte soprattutto dopo il cambio dell’ora legale: le luci negli stadi oggi sono fondamentali, oltre alle ragioni di sicurezza e ordine pubblico, anche per assicurare il corretto funzionamento del Var e della Goal Line Technology, ma abbiamo ritenuto doveroso ridurre al massimo possibile l’illuminazione degli impianti, prima e dopo gli incontri, per abbattere in modo significativo i consumi.Inoltre, la Lega è al lavoro per realizzare quanto prima progetti di efficientamento energetico degli stadi: in Italia gli impianti possono davvero diventare non solo strumenti di riqualificazione urbana, ma anche modelli di sostenibilità ambientale e auto-produzione di energia«, ha aggiunto il numero uno di via Rosellini al termine di un’assemblea che ha anche portato all’approvazione del bilancio preventivo per la stagione 2022/2023 e tra le novità, l’annuncio dell’apertura di una sede di rappresentanza il prossimo autunno presso le strutture del Foro Italico. Dove tra i tanti asset di Sport e Salute figura soprattutto lo stadio Olimpico, considerato una sorta di ’testimonial’ del risparmio energetico dal dg di Sport e Salute Diego Nepi Molineris, che a LaPresse afferma: Un’iniziativa che si inserisce nel solco virtuoso che Sport e Salute ha già inaugurato diversi anni fa con il nuovo impianto a Led in tutte le aree dell’Olimpico. Una soluzione che garantisce risparmi superiori al 30% a fronte di una migliore illuminazione. La nuova impiantistica nell’area del Foro Italico contiene al massimo sprechi e perdite. Da questo punto di vista è in corso da mesi l’austerity energetico-idrica al Foro Italico e mi preme sottolineare come l’energia elettrica utilizzata da Sport e Salute sia certificata 100% da fonte rinnovabile«. Ma in Italia sono pochi gli impianti a livelli top, tanto che in aggiunta, gli uffici della Lega di A, insieme con Andrea Cardinaletti, neo-consulente della Serie A per le infrastrutture, si occuperanno di individuare tutte le migliori soluzioni per un efficientamento energetico degli altri impianti: dal passaggio ai led per tutti gli impianti all’installazione di pannelli fotovoltaici e in vista dell’inverno, l’ottimizzazione dei consumi di riscaldamento dei terreni di gioco.
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