Nuovo colpo messo a segno dalla polizia Penitenziaria al carcere di Borgata Aurelia.
Nella mattinata di giovedì, infatti, subito dopo i consueti colloqui con i familiari, uno dei detenuti della casa circondariale è stato notato dagli agenti per via di un suo atteggiamento ritenuto particolarmente sospetto.
I poliziotti penitenziari hanno avvicinato l'uomo, un quarantenne della zona a sud di Roma in carcere per reati che vanno dalla rapina alla ricettazione, e lo hanno sottoposto a perquisizione proprio perché non erano convinti del tutto dal suo comportamento piuttosto ambiguo.
Fasi concitate, durante le quali il detenuto - reduce da un colloquio con la sua convivente - ha reagito in maniera aggressiva.
Prima ha letteralmente distrutto la stanza in cui si trovava, poi si è scagliato violentemente contro gli agenti della polizia Penitenziaria, ferendoli con calci e pugni.
Alla fine i poliziotti, benché sotto organico, sono riusciti a contenerlo e a completare la perquisizione, al termine della quale sono saltati fuori una decina di grammi di cocaina e un telefonino di piccole dimensioni, che l'uomo aveva occultato nelle parti intime insieme alla droga.
Del caso è stata subito informata l'autorità giudiziaria.
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Droga e telefono in carcere, nei guai
Durante la perquisizione l’uomo ha distrutto la stanza scagliandosi contro gli agenti
27 agosto, 2022 • 07:11