LADISPOLI - Stava inveendo contro il padre, colpendolo con calci e pugni e minacciandolo di morte. Storia a lieto fine, per fortuna, a Marina di San Nicola grazie al tempestivo intervento degli agenti del commissariato di via Vilnius del dirigente Federico Zaccaria. I poliziotti, ormai da mesi impegnati sul territorio per garantire la sicurezza dei cittadini non solo durante le serate della "movida", ma anche all'interno delle mura domestiche, sarebbero stati allertati proprio dalla vittima. A quanto pare la figlia, una 35enne pregiudicata e in evidente stato di ebbrezza, avrebbe iniziato a litigare violentamente con l'uomo. Violenza che non si sarebbe arrestata nemmeno davanti agli agenti, anzi, dopo aver minacciato il padre di morte, la donna gli avrebbe lanciato addosso una bottiglia di vetro. L'uomo sarebbe stato salvato in extremis dal pronto intervento degli agenti contro i quali si sarebbe scagliata con calci e pugni e con ingiurie. Con non poca fatica gli agenti sono però riusciti a bloccarla e ad ammanettarla. Secondo la testimonianza della vittima, a quanto pare non era la prima volta che la 35enne si scagliava contro di lui e contro la sua compagna. Vessazioni che duravano ormai da anni. Un incubo, dunque, finito, con l'arresto di lei e la sua associazione al carcere di Civitavecchia. Non si tratta dell'unico caso di maltrattamento in famiglia con cui gli agenti del commissariato di Ladispoli hanno dovuto fare i conti in questi giorni.

INTERVENTO ANCHE A VIA DEL LAVATORE

Episodio simile si sarebbe verificato poco tempo fa in via del Lavatore. Erano circa le 7 del mattino quando un uomo, in evidente stato di ebbrezza, ha iniziato a inveire contro una donna che in quel momento si trovava affacciata al balcone del suo appartamento e che si è scoperto essere la madre. L'uomo, un 40enne, avrebbe chiesto alla donna del denaro minacciando di morte sia lei che i suoi famigliari. Anche in questo caso il tempestivo intervento della Polizia di Stato ha evitato il peggio, con l'uomo che è stato condotto in commissariato per le formalità di rito. Alla fine il 40enne è stato denunciato.

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