ALLUMIERE - «Questa edizione del Palio per me è stata un’edizione speciale, ho avuto l’onere e l’onore di cimentarmi per la prima volta con il ruolo da delegato». Ad esprimersi così il delegato al Palio, Augusto Superchi, il quale ha raccolto il testimone dal papá Angelo che per anni è stato l'anima del Palio. Con il papà nel cuore Augusto ha svolto in collaborazione con la presidente dell'associazione delle Contrade, Tiziana Franceschini, un lavoro straordinario. "Non è stato facile, sicuramente i due anni di stop hanno influito sulle dinamiche che si sono verificate, però sono soddisfatto di come si sono svolte le cose, anche perché io ce l’ho messa tutta - conclude Augusto Superchi - un ringraziamento speciale va alle Contrade che mi hanno supportato fin dall’inizio, dandomi fiducia, così come all’amministrazione comunale che ha creduto in me, affidandomi questo ruolo. Ci sarà molto da lavorare per far crescere ancora di più il Palio e io già sono all’opera per l’edizione del 2023».

Ancora al settimo cielo il presidente della Contrada Nona, Stefano Ceccarelli dopo l vittoria riportata Palio delle Contrade domenica pomeriggio nella piazza di Allumiere. "La lucidità ancora non è al 100% però sicuramente migliore di domenica sera: questa vittoria è frutto di un viaggio iniziato 7 anni fa e che ci ha portato domenica a toccare il cielo con un dito.

I ringraziamenti in questi momenti non bastano mai, perché tutti hanno contribuito con anche un piccolo gesto alla realizzazione del nostro sogno, dal più grande al più piccolo. La vittoria di questo Palio è l'esempio lampante che i progetti studiati nei minimi dettagli portano a dei risultati fantastici e che soprattutto il lavoro e l impegno pagano sempre. Complimenti al corteo storico, ai ragazzi che hanno sbandierato al cielo i nostri colori e soprattutto al nostro gruppo stalla che non ha mai peccato nemmeno una virgola. La Nona ha vinto e questo è l'essenziale. Grazie ancora a tutti.

Voglio dedicare questo Palio a tutti i ragazzi che hanno lavorato al mio fianco senza perdersi d'animo mai; a tutti i contradaioli, a Duccio Galimberti che è stato il compagno di questo viaggio fantastico e, infine, alla mia famiglia, i miei genitori, mio fratello, Giada e al mio cuore Samuele"