MONTALTO DI CASTRO - "Hic sunt leones: con questa frase gli antichi Romani solevano indicare sulle mappe i territori non facenti parte dell’impero. Territori barbari e abbandonati a sé stessi. Probabilmente se oggi guardiamo la cartina del Comune di Montalto di Castro, l’Amministrazione Socciarelli deve aver scritto questa frase a ridosso del fosso del Tafone relegando a territori barbari la frazione di Pescia Romana. Non si spiega altrimenti l'abbandono, già nei primi mesi di amministrazione, di questa parte del Comune castrense".

Il segretario regionale di Orizzone, Stefano Sebastiani, illustra una situazione di degrado: "Basti guardare i giardini pubblici,  e non solo - afferma - dove al posto del pratino all’inglese c’è una vera giungla con piante infestanti che superano il mezzo metro di altezza e alberi che necessitano di potature. Nei giorni scorsi, sui social, abbiamo già denunciato questa situazione segnalateci da numerosi genitori, impossibilitati a portare i propri bambini a giocare al parco, e da cittadini comuni  amanti del proprio territorio. Una situazione la cui colpa non può essere fatta ricadere sull'amministrazione precedente dato che l’ erba cresce costantemente senza curarsi di chi amministra. Il 23 agosto, uno dei parchi, quello adiacente la chiesa di San Giuseppe Operaio, è stato falciato con decespugliatori, attrezzi poco adatti al trattamento dei giardini ma che rende bene idea di come fosse ridotto il parco. Tutto bene quel che finisce bene verrebbe da dire. Purtroppo non è così, poiché l'erba tagliata è rimasta sul prato senza venire raccolta".

"Forse l'assessore al verde pubblico - critica Sebastiani - ignora che, con le temperature ancora alte e il gran quantitativo di erba falciata, si rischia di far seccare il prato sottostante. Possibile che nessuno vigili sui lavori che vengono effettuati? Nel bando è prevista la rimozione dell'erba tagliata? Come è possibile che si sia deciso di lasciare all'abbandono i parchi proprio nel maggior periodo di affluenza dei turisti?  Insieme ai cassonetti stracolmi di immondizia maleodorante sotto il Sole di Ferragosto, è stato il biglietto da visita di questa Amministrazione verso i turisti.  Per amministrare occorre competenza e amore a 360 gradi per il territorio, che sia quello dove si ha casa o quello che dista 11 chilometri circa. Daniele fu risparmiato dai Leoni, Emanuela chissà".