ALLUMIERE - Oggi tutti in collina: è il giorno del Palio delle Contrade giunto quest'anno alla 56^ edizione. Quella di quest'anno sarà l'edizione della Rinascita e tutti garantiscono che le emozioni saranno davvero infinite. Il Palio delle Contrade è stato voluto, ideato organizzato da Riccardo Rinaldi, che per il primo anno non sarà presente ma ogni allumierasco sa che sarà lui oggi l'angelo custode di questa edizione. Se la gara vera e propria si esaurisce in una ventina di minuti di corsa dei somari in tre batterie che si correranno oggi pomeriggio, lo spirito del Palio pervade il paese e i suoi abitanti per tutto l’anno. Il Palio è la punta di un iceberg formato dalla collaborazione e cooperazione tra gli abitanti e da quando ha preso il via la prima volta fa anche da legame tra le vecchie e le nuove generazioni. La gara infatti è preceduta dal meraviglioso corteo storico con oltre 250 figuranti ed è divenuto negli ultimi anni uno dei più belli d'Italia tanto che dal 2018 vanta il patrocinio del Mibac e negli ultimi ha vinto anche un finanziamento. Altro momento importante del Palio è l’esibizione-gara degli sbandieratori la cui bravura è bellezza delle performance cresce di anno in anno. Queste due gare che precedono le batterie della corsa dei somari sono frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca storica e di impegno da parte delle sarte che cuciono i costumi, anno dopo anno sempre migliori e sempre più rispondenti a quelli del tempo di Agostino Chigi, banchiere senese cui si deve la nascita del primo nucleo abitato nei primi anni del 1500. A scegliere la migliore sfilata di oggi è una giuria di esperti storici, antropologi e costumisti i cui nomi verranno svelati solo all'ultimo minuto. A giudicare la bravura degli sbandieratori e dei tamburini, sono invece esperti del settore e anche i loro nomi si conosceranno nel pomeriggio. Dal 15 agosto in parrocchia è esposto il meraviglioso Cencio dedicato al papà del Palio realizzato dall'artista Simona Sestili e oggi verrà portato sul balcone del Comune e verrà poi calato tra le braccia della Contrada che si aggiudicherà la vittoria della corsa dei somari.

I campioni della piazza sono i rossoblu della Polveriera che hanno trionfato nell'edizione 2019 e sono rimasti campioni in carica visto che per due anni il Palio non si è potuto fare a causa della pandemia. La lunga ed emozionante giornata inizia stamattina alle 11.20 con la consegna degli abiti e dei finimenti che vengono controllati e poi sigillati e poi la punzonatura degli animali, seguita dalla benedizione sul sagrato della chiesa. In aula consiliare verrà nominata la commissione gara, quella dei giudici di linea e le persone addette a stare nel tondino. Inoltre verranno annunciati i giudici degli sbandieratori e quelli del corteo storico. Durante la giornata lungo via Roma e via Garibaldi sono attive le bancarelle.

Dalle 17 l’abbraccio della folla attorno la piazza si stringerà attorno al corteo storico e agli sbandieratori. Al termine di queste due gare avverrà il sorteggio nell'Auditorium; la busta sigillata verrà portata da un vigile in alta uniforme nel palazzo comunale e sul balcone il dottor Alessandro Mellini, eccezionale speaker della corsa, leggerà le tre batterie. La presentazione del corteo storico la cronaca della gara degli sbandieratori verrà annunciata dalla speaker Stefania Cammilletti. Poi conto alla rovescia per le attese “sgabbiate” (date dal mitico mossiere Renzo Corvi), cioè l’uscita dei concorrenti nelle tre batterie che decreteranno i campioni della piazza e quindi l’ambito Cencio sarà calato dal balcone del Comune ai contradaioli vittoriosi. Intanto ristoranti, pizzerie e bar hanno già moltiplicato le scorte e sono pronti ad accogliere tutti i visitatori offrendo loro un'ampia gamma di prodotti enogastromici a km0. Il sindaco Landi, di concerto con le forze dell’ordine, la Polizia locale e la Protezione civile, ha messo a punto un piano logistico, secondo le prescrizioni stabilite per questo tipo di eventi: in accurate planimetrie individuati vie di fuga, punti di primo soccorso della Cri, accessi ai portatori di handicap e servizi igienici. Prevista naturalmente la chiusura al traffico auto del centro. Le macchine saranno fatte parcheggiare nelle strade attorno o nelle aree di sosta allestite in periferia. Oggi sarà possibile parcheggiare in località Cavaccia - Impianti Sportivi e Zona Bivio 'La Bianca' (venendo da Civitavecchia) e prendere la navetta che porterà direttamente alle entrate del paese. Il servizio sarà attivo dalle ore 15.15 fino alle 23.59. É possibile vedere in diretta la Provaccia, Mini Palio ed il 56º Palio delle Contrade sulla pagina facebook “Palio delle contrade di Allumiere oppure nel gruppo So de La Lumiera. Da sempre al Palio c'è grande attenzione per i disabili: per loro è riservato il parcheggio nella piazzetta del Burò e un settore sul sagrato della chiesa per far loro gustare nel migliore dei modi spettacolo del Palio nella sua interezza.

 

Tiziana Franceschini racconta la voglia di tornare ad emozionarsi dopo due anni di fermo

«In piazza l’identità, la storia e il folklore di Allumiere»

ALLUMIERE - “Dopo due anni di fermo c’è tantissima voglia di tornare in piazza, di poter finalmente tornare ad emozionare i nostri contradaioli". Ad esprimersi così la presidente dell'associazione delle Contrade, Tiziana Franceschini la quale a nome di tutte le Contrade spiega: "Se è vero che l’attività delle Contrade in questi due anni non si è mai fermata, è vero anche che solo con l’edizione del Palio del 2022 potranno fare quello che gli riesce meglio, ossia portare in piazza l’identità, la storia ed il folklore di Allumiere, mostrare il frutto dell’impegno, della dedizione e della passione che muove ogni volontario delle Contrade. Le Contrade sono famiglia, sono aggregazione, sono unione sociale e la loro forza, quello che gli ha permesso di sopravvivere a questo periodo difficile sta proprio lì e sabato e domenica lo mostreranno a tutti.” Sulla stessa linea il delegato al Palio, Augusto Superchi: “Riportare il Palio in Piazza dopo due anni di stop non è stato facile: c’è stato molto lavoro da fare perché questo periodo di inattività aveva comunque in qualche modo interrotto quelli che ormai erano dei meccanismi rodati e quasi automatici nell’organizzazione di questa manifestazione. Inoltre essendo la mia prima esperienza come Delegato, posso definire quello di sabato e domenica come il battesimo del fuoco. Sicuramente ci saranno delle cose da rivedere e da migliorare e già sono in cantiere delle idee su cui lavorare per il prossimo anno, però intanto rimaniamo concentrati su questa edizione, che ha un’importanza strategica e vitale per la ripresa del Palio.”

 

Uno stralcio dell’intervista rilasciata dal “papà del Palio” nel 2019

Riccardo Rinaldi, le sue parole risuonano ancora

ALLUMIERE - Fin dalla prima edizione del Palio la gente si fomentò e si attaccò ai propri colori e oggi il Palio è l'evento clou del paese per il quale quasi tutto il paese lavora 365 giorni all'anno, grazie soprattutto ai contradaioli che lavorano tutto l’anno con passione e amore e hanno portato il Palio a livelli eccezionali. In questa giornata in cui si sentirà l'assenza del papà del Palio Riccardo Rinaldi abbiamo pensato di pubblicare una parte dell'intervista che rilasciò al nostro giornale nel Palio del 2019: "Ringrazio tutte le Contrade, la Pro Loco che da sempre organizza il Palio e il Comune. Voglio ringraziare anche tutte le forze dell’ordine e tutti quelli che collaborano. Contrade, Pro Loco e Amministrazione comunale in collaborazione con le forze dell’ordine migliorano di anno in anno il Palio. Dobbiamo lavorare di più per far conoscere a tutti questa meravigliosa manifestazione. Con orgoglio e un po’ di commozione mi piace far sapere a tutti che camminare per le strade e sentire il rullare dei tamburi, gli sbandieratori impegnati nelle prove, le signore impegnate a cucire e le ragazze che curano il corteo storico, vedere i ragazzi in groppa agli asini per allenarli, sentire le emozioni di tutti, vedere le feste e le sagre che le Contrade organizzano alla perfezione, vedere persone di ogni età andare in giro con bandiere e fazzolettoni della propria Contrada è un piacere che riempie il cuore e vorrei che tutti venissero ad Allumiere per fare il pieno di queste emozioni. A chi nel paese si arrabbia per il rumore dico di avere pazienza e di essere felici che questi ragazzi sono impegnati per le proprie Contrade invece di stare senza far niente. Oggi è il giorno più importante dell'anno, è il giorno del Palio e faccio un grande in bocca al lupo a tutti gli sbandieratori, ai responsabili e ai partecipanti al corteo storico e ai fantini, al sindaco e a tutti gli organizzatori: auspico che tutto vada per il meglio e che vincano i migliori. Viva il Palio, Viva

 

Il Cencio di Simona Sestiliè un dipinto celebrativo del fondatore del Palio

ALLUMIERE - Un Cencio meraviglioso e apprezzato da tutta la comunità allumierasca è quello realizzato dalla bravissima artista Simona Sestili e che è stato presentato nei giorni scorsi facendo scendere più di una lacrima a tante persone. Il tema di questo 56°Cencio è: "A Riccardo Rinaldi-fondatore del Palio delle Contrade di Allumiere". Il Cencio è stato realizzato meravigliosamente dalla Sestili che è riuscita, coi suoi tratti e colori, a imprimere sulla stoffa in maniera reale e ''viva'' l'immagine di Riccardo, ma anche l'essenza stessa del Palio e di Allumiere. Perfetta anche la scelta dei colori e molto apprezzati i simboli che ha raffigurato. "Ho deciso di raffigurare Riccardo vicino agli animali che ha scelto come protagonisti del suo evento, gli asini - spiega Simona Sestili - Riccardo Rinaldi, grande uomo ricco di iniziativa e brillante pensatore ha seminato un'idea che è nata, cresciuta ed ha messo radici profonde. La sua mente, come sorgente di idee, che sgorga e dà vita alla sua più notevole creatura "Il Palio", e noi, attingiamo alla fonte del suo sapere e raccogliamo fieri e lusingati l'idea di Riccardo Rinaldi che fluisce dalle sue mani fino alle nostre, pronte ad accoglierla, preservarla e custodirla. Mani che lasciano, mani che prendono, Mani che donano, mani che ricevono e ringraziano con emozione dell'enorme e preziosa eredità per tutta la comunità. Il seme dell'idea piantato da Riccardo ho deciso di raffigurarlo come un Agrifoglio che cresce rigoglioso nelle nostre mani, pianta scelta non a caso, in quanto Riccardo era molto legato a questa pianta, simbolo di Allumiere, tanto da sceglierla come nome del periodico che dirigeva. Nelle foglie dell'agrifoglio sono raffigurati i simboli delle sei Contrade che si contenderanno il Cencio del 56° Palio delle Contrade: il Burò, il Ghetto, La Bianca, la Nona, la Polveriera ed il Sant'Antonio. La Madonna, eterea, veglia su tutto il dipinto e protegge il Palio delle Contrade".