CERVETERI - CERVETERI - «L’hanno avvicinata con la scusa di chiedere dove si trova l’ufficio postale e un complice apriva con molto tatto e senza farsi notare, lo sportello del guidatore sottraendo il borsello che vi era appoggiato». I furti nei parcheggi dei supermercati del territorio (da Ladispoli a Cerveteri, frazioni annesse) sembrano non fermarsi mai. I malviventi usano sempre lo stesso “trucchetto”: aspettano che la loro vittima si avvicini alla sua auto e con la scusa di chiedere informazioni, o di distrarla con qualche oggetto caduto per terra (che puntualmente non esiste o non appartiene al malcapitato) approfittano del momento per intrufolarsi nell’auto e rubare quanto trovano. Spesso e volentieri si tratta della borsa che la vittima aveva appena poggiato in auto prima. Tra gli effetti personali sottratti c’era anche un telefono cellulare. La donna ha ovviamente subito sporto denuncia ai carabinieri. I malviventi, secondo quanto raccontato anche sui social, sarebbero fuggiti su una «Fiat Punto bianca malridotta con un finestrino posteriore sfondato e tappato con della plastica». E sui social arrivano altre testimonianze dirette o indirette di episodi simili e gli ammonimenti: «Fate attenzione non rispondere a nessuno. Anche vicino al mercato fanno la stessa cosa. Non vi distraete non vi girate. C'è un complice nascosto dietro l'auto, che voi non vedete».

©RIPRODUZIONE RISERVATA