LADISPOLI - «Lo sgomberò dovrà avvenire entro e non oltre il prossimo 9 agosto». Chiaro ed inequivocabile il provvedimento del sindaco Alessandro Grando. I cittadini dovranno sloggiare con i loro camper e roulotte da via del Tritone, quartiere Il Faro. Da tanti anni sono posizionati lì, a due passi dal lungomare di via Marina di Palo. Tra loro anche alcuni senza fissa dimora. «La zona in questione – è il commento dello stesso Grando - è permanentemente occupata da mezzi di pernottamento senza autorizzazione e versa in uno stato di degrado segnalato più volte dai cittadini residenti. Si tratta di un intervento mirato poiché si è venuta a creare una situazione che causa problemi sia al decoro che alla sicurezza urbana, senza contare i rischi igienico sanitari. L’area, infatti, non è attrezzata per la sosta prolungata dei veicoli e l’accampamento di persone».


I cittadini hanno sempre protestato in questi anni lamentando pure la mancanza di parcheggi per le rispettive vetture. Oltre al degrado quindi un problema di viabilità.


Sul caso però si fa sentire Unione Inquilini di Ladispoli. «Abbiamo appreso con stupore della pubblicazione dell’ordinanza di sgombero dell’area – interviene Alessandra Maggi - occupata ormai da molti anni da persone indigenti e con numerosi problemi, che vivono all’interno delle roulotte. Comprendiamo i disagi che vivono i residenti e non è nostra intenzione aprire uno scontro con loro, non possiamo non rilevare i numerosi problemi che l’esecuzione di una simile ordinanza pone». Per Maggi l’ordinanza sarebbe stata emessa in «violazione degli art. 50 e 54 del Testo Unico Enti Locali visto che quelle persone vivono lì da anni» e poi perché «l’area ci risulta essere di proprietà privata, come dimostrano i cartelli che riservano i parcheggi ai clienti del supermercato».


Inquilini Ladispoli conclude: «Questa situazione ci pare ancora più assurda alla luce del fatto che proprio in questi giorni si sta chiudendo il progetto “Housing First” finanziato dal Pnrr e mirato a fornire soluzioni abitative e individuali per queste persone. chiediamo un incontro col Comune di Ladispoli».


Ladispoli in fondo paga il fatto di non avere aree camper attrezzate dopo la chiusura di tutte le attività sulla costa negli scorsi anni. Furono le Fiamme Gialle ad attivarsi su disposizione della magistratura civitavecchiese. Il Comune però ha annunciato un piano di rilancio che prossimamente porterà appunto alla riapertura di nuove aree adibite. Intanto però i camperisti “selvaggi” dovranno andare allontanarsi da via del Tritone e trovare un’altra sistemazione. Finora nessuno è andato via, ma ci sono ancora sei giorni di tempo per evitare il blitz deciso della Polizia Locale di Ladispoli già in preallarme.


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