CIVITAVECCHIA - La cronaca nera protagonista all’Arena Gassman. Ieri sera si è tenuta una serata per la presentazione-spettacolo del libro “Il giallo del nano della stazione” (ispirato all’omicidio di Domenico Semeraro detto Mimmo) del noto giornalista e scrittore Massimo Lugli, incalzato dalle domande di Gino Saladini, Massimiliano Grasso e Anthony Caruana e accompagnato dalle esibizioni canore di Francesco Di Iorio.

Un caso tra i molti trattati dal cronista Lugli, uno che però gli è rimasto impresso perché, come ha spiegato, gli era capitato di conoscere quell’ometto di un metro e trenta, un nano armonico, a Paese Sera, per un articolo. Poi, 4 anni dopo seguì il caso della sua uccisione per Repubblica. «Fu un omicidio risolto quasi subito, un menage a trois che ha portato alla sua morte. Sicuramente era un uomo torbido, questo è un romanzo più intimista. Ho cercato di capire se fosse un mostro o se dietro ci fosse un disperato bisogno di amore». Questa sera alle 21 al Gassman va invece in scena “Il Fantasma della Garbatella”.

F.B.

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