Un “cancello sul mare”, messo - si dice - da un privato con il benestare dell’amministrazione comunale. Oppure dall’amministrazione su richiesta di un privato, poco cambia. Politici di minoranza che chiedono spiegazioni e si scontrano con l’arroganza del potere che tutto può fino a che la cosa non diventa insostenibile, non più tollerabile. Una mega rissa, sempre al Pirgo, a pochi passi dall’isolotto oggetto della discordia, che vede il sindaco Tedesco salire in cattedra e invocare “legalità”. Poi, sempre sul contestato isolotto del quale la politica di minoranza mette ancora in discussione anche la staticità e le autorizzazioni per i fruitori, arriva Lele Mora - che nella sua lunga carriera della legalità ha sempre fatto una bandiera - a sponsorizzare una kermesse. E a fargli da codazzo sono - nemmeno a dirlo - esponenti di maggioranza, con il consigliere Mirko Mecozzi in prima linea. Non c’è che dire, i fatti parlano chiaro: l’isolotto del Pirgo è diventato il salotto culturale di Civitavecchia. Degli altri luoghi, meglio non parlare. (Fa.Mar.)