MARCO GRANDE

C’è un uomo dalle grandi aspettative in casa Civitavecchia Calcio 1920, quello da cui si attendono reti pesanti per tornare nella massima serie dilettantistica nazionale: stiamo parlando di Manuel Vittorini, ufficializzato il 23 maggio scorso e che, in coppia con Gigi Ruggiero, è pronto a far sognare in grande la tifoseria in vista dell'annata agonistica 2022-2023. Un ritorno importante, il suo, a distanza di quattro campionati dall'ultima volta, quando la Vecchia ancora non conosceva il suo futuro e la rinascita derivata dall'unione di intenti con la C.P.C. 2005. Allora l'attaccante contribuiva a suon di reti alla salvezza della sua squadra, oggi è pronto a gonfiare le porte avversarie per collocarla ai vertici, formando con Ruggiero, per l'appunto, e Cerroni, un tridente altamente rispettabile. «Devo dire - afferma il forte centravanti ex P.F.C. - che al di là della squadra, per me è sempre un piacere ritornare a Civitavecchia per quello che rappresenta, per l'importanza della piazza e soprattutto per la voglia che la dirigenza ha di ritornare laddove merita di essere. Questo, ovviamente, ha facilitato le trattative, concretizzate addirittura nel corso della passata zona playoff, a testimonianza della voglia da parte di ambedue le parti di unirsi di nuovo nel progetto. Ci sono delle differenze sostanziali tra il Civitavecchia di cui ho fatto parte quattro anni fa e quello attuale: mentre il primo non aveva molte ambizioni, infatti, il secondo è stato completamente rivoluzionato dalla guida di patron Patrizio Presutti, come rappresentato, purtroppo a nostre spese quando versavo il contributo per la P.F.C, dalla conquista della Coppa Italia. Ritrovo una Vecchia con tanta fame e con tanta voglia di ritornare in serie D, pertanto sono felicissimo della scelta e non vedo l'ora di cominciare. Sono molto entusiasta anche del settore giovanile, che è la linfa vitale di qualsiasi squadra: d'altronde, gli under sono fondamentali perché senza loro non puoi giocare. Se poi penso alla politica della Vecchia, la stessa è stata lungimirante. Penso a Cerroni, Mancini, Fatarella, Bersaglia, solo per citare alcuni nomi che stanno contribuendo a scrivere la storia di questa società. Qualsiasi club con ambizione e fame di successo dovrebbe prendere spunto, in tal senso, dal Civitavecchia Calcio. Le mie ambizioni qui sono quelle di vincere, sebbene non sia mai facile, visto che si parte con quattro-cinque squadre che ambiscono alla vittoria ma alla fine chi trionfa è soltanto una. Dal nostro canto, cercheremo a tutti i costi di ambire a risultati soddisfacenti. Personalmente il mio traguardo da raggiungere è migliorare, come ogni annata agonistica, ciò che è stato prodotto l'anno precedente, con la precisazione che preferisco fare meno reti e salire con la squadra di categoria piuttosto che essere mattatore del torneo e restare in Eccellenza. Col mister Alessio Bifini non ci siamo mai conosciuti: non posso dire di essere conscio dei suoi metodi di lavoro in quanto abbiamo solamente avuto la possibilità di presentarci tramite dei colloqui qualche anno fa, quando sembrava che le nostre strade potessero incontrarci, ma poi alla fine non se ne è fatto più nulla. Da quel poco che conosco di lui, comunque, ritengo che sia un grande uomo di campo e con tanta voglia di fare e penso che ci troveremo bene insieme rapportandoci sul campo; la sua esperienza anche da giocatore potrà essermi molto utile nel corso di questa stagione. Mi sento di dire a tutti i tifosi del Civitavecchia, che fino allo scorso anno ho avuto contro, che mi sono reso conto che loro sono davvero una marcia in più per la squadra: mi auguro quindi che vengano a supportarci in gruppo come hanno sempre fatto, al fine di contribuire al raggiungimento dei nostri obiettivi».
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