CIVITAVECCHIA - I tecnici del Traiano si incatenano davanti all'ingresso del teatro comunale contro il mancato aumento delle ore e gli impegni disattesi da parte dell'amministrazione comunale e della Csp. Una protesta seguita alla nota della Filcams Cgil che annunciava l'avvio dello sciopero da parte dei lavoratori.

Presente il segretario generale della Filcams Cgil Roma nord, Civitavecchia e Viterbo Paolo Fiorenzo Cristiani che ha spiegato: "I lavoratori pretendono che sia l'amministrazione comunale che la Csp mantengano gli impegni presi nel corso di questi ultimi mesi e cioè prima dell'affidamento alla Job Italia che è un'agenzia interinale facendoli passare da un contratto in appalto ad un'altra società, passaggio che ad esempio non prevede la clausola sociale. Passaggio che prevedeva sul capitolato di affidamento un numero di ore settimanali aumentato. Chi faceva 24 sarebbe dovuto arrivare a 36, chi ne faceva 33 sarebbe dovuto arrivare a 39. Questi lavoratori, soprattutto i tecnici del teatro ma non solo perché in questo affidamento ci sono anche le lavoratrici di hostess e portierato del Pincio, pongono in essere dalle 1000 alle 1200 ore di straordinario all’anno, quindi un aumento dell’orario sarebbe anche un risparmio per la collettività”. Questi erano gli accordi ma non è avvenuto. “L’altro ieri – ha continuato Cristiani - i lavoratori sono stati chiamati dalla Job Italia per firmare il loro contratto di lavoro individuale con le stesse ore precedenti all’affidamento. Quindi senza neanche un minuto in più. Noi abbiamo detto ai lavoratori di firmare per non incorrere nella loro non assunzione, hanno firmato ob torto collo. Lo stato di agitazione è arrivato in quanto abbiamo contattato assessore competente e Csp chiedendo spiegazioni, ci hanno risposto che ci avrebbero richiamato ma da quel momento non siamo più stati contattati da nessuno”.

Lo stato di agitazione non è servito per accelerare le cose, quindi il sindacato ha indotto uno sciopero e da qui la protesta dei lavoratori. Parliamo di 4 tecnici per il teatro e di circa 15 lavoratrici del servizio di hostess e portierato.

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Durante la protesta di questa mattina “siamo stati contattati dalla Job Italia che ci ha comunicato che a due di questi lavoratori ha spedito un nuovo orario di lavoro settimanale che va fino a 33 ore. Allo stesso tempo ricevuto la visita dell’assessore alle partecipate Daniele Barbieri che ci ha comunicato che ci farà sapere a breve quali sono le conclusioni a cui sono pervenute amministrazione comunale e Csp. Noi abbiamo chiesto applicazione di quanto scritto sul capitolato di appalto, i lavoratori non vogliono che ci siano differenze orarie anche tra di loro. Chiesto di portare tutti i lavoratori a 36 ore”.

RIENTRATO ALLARME - Il Sindaco Ernesto Tedesco e l’assessore Daniele Barbieri hanno affrontato questa mattina, nel corso di un incontro urgente, la questione. Al termine dell’incontro con i rappresentanti sindacali e quelli di Civitavecchia Servizi Pubblici, sentita anche l’azienda, il caso è rientrato.

Commentano il sindaco Tedesco e l’assessore Barbieri: “Abbiamo raccolto le preoccupazioni dei lavoratori e abbiamo cercato una risposta alle richieste avanzate, nel quadro della normativa vigente e dei contratti in essere. L’Amministrazione è vigile sulle condizioni di lavoro su tutto il territorio comunale, cercando di attivarsi in questo periodo di forti trasformazioni ovunque sia necessario. Ad altri lasciamo invece “miserabili” excusationes non petitae, che non cancellano la memoria di un recente ed oscuro passato”.

IL COMMENTO DEL SINDACATO - "Dopo lunga trattativa - spiegano dalla Filcams Cgil - nel primo pomeriggio, dopo l’intervento dell’assessore alle Partecipate Daniele Barbieri la situazione si è sbloccata con il riconoscimento dell’aumento del parametro orario settimanale ai lavoratori interessati da parte della Csp e della Job Italia. I lavoratori ringraziano la cittadinanza per il sostegno morale che hanno esplicitato durante la loro protesta, le forze politiche e gli esponenti della Compagnia portuale intervenuti a sostegno della vertenza. La Filcams Cgil che ha supportato i lavoratori nell’azione di recupero del diritto negato esprime soddisfazione per il risultato raggiunto continuando ad impegnarsi affinché le lavoratrici e i lavoratori impiegati raggiungano la piena stabilità del rapporto di lavoro".

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