CIVITAVECCHIA - Successo per la tappa civitavecchiese della 60^ edizione del Premio letterario “Campiello”. Una serata come non se ne vedevano da tempo in città e il tutto nella suggestiva atmosfera del porto storico. L’evento, infatti, si è tenuto sul palco naturale della Fontana del Vanvitelli ed è stato presentato dallo scrittore Gino Saladini e dalla giornalista del Tg1 Rai Micaela Palmieri.

Una tappa per presentare la cinquina finalista composta da “La foglia di fico - Storie di alberi, donne, uomini” di Antonio Pascale (Einaudi), “Nova” di Fabio Bacà (Adelphi), “Stradario aggiornato di tutti i miei baci” di Daniela Ranieri (Ponte alle grazie), “I miei stupidi intenti” di Bernardo Zannoni (Sellerio) e “Il tuffatore” di Elena Stancanelli (La nave di Teseo). Cinque libri completamente diversi tra di loro, cinque autori che hanno saputo coinvolgere il pubblico presente leggendo brani tratti dalle loro opere e rispondendo alle domande, a volte pungenti, di Saladini e Palmieri.

Sicuramente una bella sfida letteraria perché sì va dalla complessità delle emozioni, dei meccanismi del cervello umano di Nova, all’ironia pungente di Stradario aggiornato di tutti i miei baci, passando per l’assurda e cruda realtà di I miei stupidi intenti per arrivare alla storia di Raul Gardini. L'evento è stato accompagnato musicalmente dal gruppo “Progetto 4”.

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Il sindaco Ernesto Tedesco ha detto: “La cultura che parte dal porto, un porto che ha sofferto tanto in questo periodo e credo che questo evento possa costituire veramente una sorta di nuovo inizio che non riguarda sicuramente i traffici ma che, sotto il profilo della cultura, può costituire un viatico importante e un punto di riferimento per la nostra città, nonché una visibilità che credo questa città meriti a pieno titolo. Ci auguriamo che sia la prima di tante altre manifestazioni”.



Cristiano Dionisi, presidente Unindustria Civitavecchia ha aggiunto: “Noi lo avevamo già affermato nel 2020 con il nostro piano strategico per lo sviluppo del territorio, mettendo la cultura accanto ai grandi temi come le infrastrutture, l’energia e la portualità. Per noi è stato importante vincere questa sfida, ringrazio di cuore Confindustria Veneto e Fondazione Campiello. Questa tappa realizzata grazie ad un’attività corale della nostra città. Ringrazio i vertici di Unindustria, siamo una grande squadra”.

Stefania Zuccolotto, membro del Comitato di Gestione del Premio Campiello: “Grazie per aver ospitato il premio Campiello in questa bellissima città, veniamo da Venezia però il mare ci unisce ed è un’occasione per far conoscere un qualcosa di cui siamo particolarmente orgogliosi. Il premio Campiello è nato 60 anni fa per cui è un compleanno importante ed essere qui grosso orgoglio per noi. L’idea che c’è alla base del Premio è che fare impresa è fare cultura, investire nella letteratura vuol dire sostenerla, la lettura permette di far sviluppare le persone, di far crescere una coscienza critica Quest’anno abbiamo visto anche la nascita del Premio Campiello junior. Speriamo che sia la prima di una serie di incontri qui”.

Il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino ha aggiunto: “Sono venezianissimo per cui portare un premio letterario sviluppato nella mia città, nel mio porto – e lo dico con un po’ di orgoglio e un po’ di protezione come i papà che quando vedono il proprio figlio pronto per fare il salto si inorgogliscono e si caricano - mi dà molta emozione. Coniugare la mia città natale e la città che mi ha accolto e che mi dà l’opportunità di fare il presidente di questo che permettetemi di dirlo è i l porto più bello che c’è in Italia. Scott Fitzgerald diceva che la letteratura ha questo di bello: costruisce ponti su valori universali con i quali ti puoi relazionare perché capisci che non sei solo, costruisci relazioni. I porti nella loro natura costruiscono relazioni, sono fatti per comunicare con altre parti del mondo quindi c’è una comunanza, anche ideale, del ruolo. Poi c’è l’aspetto della permeabilità con la città, vedrete nelle prossime settimane apriremo e arretreremo il varco, riprendiamo a dialogare con la città. Si possono sviluppare i traffici ed essere un pezzo vivo e vitale della città ma questo richiede un senso di responsabilità da parte di tutti. Dietro di voi c’è il porto storico, noi stiamo sviluppando il Marina yachting, in collaborazione con il porto di Montecarlo, che dovrà, e lo faremo, diventare la più bella Marina che c’è in tutto il Tirreno per il momento. La possibilità di far diventare questo posto un posto vivibile dove i cittadini vengono, prendono un aperitivo, vedono un premio letterario ecco quello è uno dei piccoli grandi sogni. Io per fortuna ho una squadra forte, siamo tutti innamorati del nostro porto e vorremmo che la città, vogliamo diventare un figlio prediletto della nostra Regione e della nostra città”.

A chiudere la serata gli interventi dei partner dell’iniziativa ovvero Umana ed Enel e di Angelo Camilli, presidente Unindustria, e Giampaolo Letta, presidente gruppo tecnico Turismo, Cultura e Grandi Eventi di Unindustria insieme a Giorgio Cristiani, cda Molinari spa.

Per la realizzazione della serata Accanto ad Unindustria la Fondazione Ca.Ri.Civ., l’Autorità di sistema portuale e l’amministrazione comunale. Hanno collaborato anche associazioni cittadine come Book Faces e scuole con i ragazzi di Galilei, Guglielmotti e Alberghiero che si sono occupati dell’accoglienza. Presenti anche gli studenti del Marconi con Radio Marconi.