LADISPOLI – «Salve signora, mi chiamo Francesco e sono un operaio dell’acqua. C’è un guasto e devo entrare in casa». Era una trappola ovviamente, e il ladro, ieri mattina, è riuscito a truffare la pensionata derubandola. Il furfante le ha portato via oro, soldi, il cellulare e anche i documenti. Si tratta dell’ennesimo caso in città in questo ultimo periodo. Il balordo, intorno alle 12 in una strada piuttosto centrale di Ladispoli, ha ideato il suo piano e si è spacciato per un operaio che stava svolgendo dei controlli alla rete idrica. Nello specifico, il tizio l’ha convinta dopo averle spiegato che nella sua tubatura era stato rilasciato dell’amianto e che si sarebbe potuta verificare un’esplosione. Un escamotage per riuscire a mettere a segno il piano. Il ragazzo avrebbe utilizzato il suo telefonino facendo finta di parlare con un collega in ufficio per rendersi ancora più credibile agli occhi della nonnina. Una volta nell’abitazione, ha convinto la donna a prendere preziosi, denaro, documenti e anche il cellulare per evitare il peggio. L’uomo ha poi detto che avrebbe dovuto continuare il giro nella zona ma, distraendola, è uscito di casa con il malloppo. I vicini della vittima, che nel frattempo si era fatta abbindolare uscendo di casa, l’hanno riaccompagnata in casa scoprendo che i suoi effetti personali non c’erano più. Forse, grazie agli infissi tenuti aperti in quel momento, sarebbe stato possibile avere facile accesso alla cucina, mentre la donna si era distratta. Sono stati avvisati i familiari i quali si sono rivolti ai carabinieri per la denuncia di rito. Non c’è pace a Ladispoli: con questo sono tre i raid messi a segno in neanche una settimana. Un colpo è stato sventato invece a Cerveteri. Furti e rapine segnalate sempre nell’ultima settimana. Residenti e commercianti invocano controlli in centro.


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