CIVITAVECCHIA - "Dopo un lungo stato di agitazione, vista la volontà aziendale di non rispondere concretamentealle rivendicazioni avanzate, i lavoratori riuniti in assemblea con USB hanno deciso di avviare un’azione di sciopero presso So.de.co. e Petroli investimenti".

Lo dice la Usb lavoro privato con una nota che annuncia lo sciopero dei lavoratori.

"Le due aziende - proseguono dal sindacato -, come è noto, si occupano di logistica carburanti, discarica e bunkeraggio navi, caricamento su autobotti di prodotti petroliferi. Da tempo i lavoratori chiedono la risoluzione di problemi che non dovrebbero nemmeno porsi per realtà di questo rilievo. Le due aziende in questione sono infatti parte del Gruppo Ludoil, uno dei più importanti in Italia nel settore. La maggiore criticità è quella dell’occupazione. Per anni i lavoratori addetti alle imbarcazioni hanno infatti operato in numero insufficiente, compiendo turni di lavoro impressionanti senza usufruire dei riposi di legge. Una situazione inaccettabile, in parte ridottasi dopo il nostro intervento ma che può sempre riproporsi a seguito di assenze e su cui dovremo quindi vigilare".

Per l'Usb gli stessi problemi si evidenziano presso "i depositi, dove non di rado, per quanto risulta, la carenza di organico dà luogo a scoperture dei turni prefissati con tutto ciò che ne consegue sul piano dell’operatività e della sicurezza. Una criticità quindi che deve essere risolta, non dimenticando che i depositi di cui si parla sono soggetti a normativa Seveso e sono inoltre interessati da un Piano di Emergenza Esterno che desta più di una perplessità: basti ricordare, ad esempio, che di notte e nei week-end ognuno dei 4 depositi è presidiato da un unico lavoratore, che oltre alle proprie attività deve anche vigilare sugli impianti come guardia giurata. Una situazione su cui vorremmo un parere da parte delle autorità preposte. Oltre a ciò, esistono poi aspetti di natura contrattuale del tutto ignorati, come ad esempio quello della reperibilità, quello degli apprezzamenti professionali – previsti con cadenze obbligate e fermi da anni - e quello altrettanto importante del Premio di produzione: un elemento, quest’ultimo, che è parte fondamentale del sistema salariale articolato su due livelli previsto dal Ccnl e che però a Civitavecchia si continua a disattendere. Diciamo a Civitavecchia, perché in altre realtà del Gruppo sembra che il trattamento riservato ai lavoratori sia ben diverso. Da ultimo il tema del mancato rispetto dei contratti individuali di molti lavoratori, a cui è negata una specifica indennità formalmente prevista. Lo sciopero prevede per il momento solo una astensione dal lavoro straordinario, che in praticadurerà per tutto luglio. In mancanza di risposte saranno quindi valutate nuove iniziative. Confidiamo che l’azienda voglia iniziare a discutere sul serio circa i temi posti dai lavoratori, rispettando le rappresentanze sindacali che questi si sono scelti per arrivare quindi a soluzionicondivise, mediante accordi scritti ed esigibili, come avviene in qualsiasi altra azienda".

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