CIVITAVECCHIA - Il presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Osservatorio ambientale, Pietro Tidei, e il presidente del cda, Ivano Iacomelli, hanno chiesto ad Enel, Autorità portuale e Arpa un incontro urgente a seguito di preoccupanti sforamenti rispetto ai limiti di legge (media giornaliera) rilevati da tutte le centraline.

Per il secondo giorno le stazioni che monitorano la qualità dell’aria hanno infatti rilevato sforamenti dell' inquinante PM 10 (media giornaliera oltre il limite dei 50 µg/m3). Diciotto sforamenti nel 2022 di cui ben 16 in due giorni.

Con diversa intensità ha riguardato i comuni di Civitavecchia, Allumiere, Tolfa e Monteromano, ma non escluderebbe con ogni probabilità né Tarquinia né Santa Marinella. Attualmente il PM 10 infatti non è rilevato dalla Centralina di Santa Marinella mentre quella di Tarquinia è completamente fuori servizio.

La situazione si lega alla concentrazione delle polveri sahariane che si aggiungono alle emissioni Enel Porto e Traffico veicolare.



OA - Daily Reporting Sindaci - Sforamenti PM10 26 – 28 Giugno 2022

Il giorno 27 e 28 Giugno sono stati registrati numerosi sforamenti nel limite di legge per il PM10 (50 µg/m3 ) nelle Reti di Rilevamento della Qualità dell’Aria (RRQA) presenti sul territorio dei comuni consorziati.

A queste concentrazioni anomale ha contribuito significativamente un fenomeno di trasporto a lunga distanza di polveri di origine sahariana, previsto dai sistemi modellistici internazionali, che ha interessato l’intero territorio già da venerdì 24 Giugno e, raggiunto il suo picco martedì 28, probabilmente andrà attenuandosi dal giorno 29.

Il fenomeno, piuttosto comune nel periodo primaverile-estivo, ha avuto dimensioni considerevoli accentuate dalle condizioni climatiche sfavorevoli, facendo salire i livelli di PM10 fino ad un massimo registrato presso la stazione di S. Gordiano di 79µg/m3 il 28/06.

Il giorno 27 e 28 hanno superato il limite di legge per il PM10 tutti i comuni coperti dal rilevamento di questo inquinante, ovvero Civitavecchia, Allumiere, Tolfa e Monte Romano.
Tutte le altre centraline della Rete Regionale di Rilevamento hanno fatto registrare picchi simili se non superiori per le polveri sottili.

Gli altri macroinquinanti registrati dalle RRQA del territorio non hanno fatto registrare scostamenti degni di nota dalle medie del periodo, con l’Ozono in crescita ed il Biossido di Azoto su concentrazioni più basse, come atteso in conseguenza dell’innalzamento delle temperature.

Queste evidenze ed il fatto che tutti i rilevatori di PM10 abbiano fatto registrare simultaneamente un innalzamento delle concentrazioni per un periodo di diversi giorni, conferma quanto previsto dai sistemi modellistici internazionali in merito ad un contributo significativo alle concentrazioni di PM10 da parte di sabbie di origine nord-africana in aggiunta al contributo delle sorgenti di emissione locali.