GIAMPIERO ROMITI

Enzo D’Antò, c’è baruffa nell’aria pentastellata e “contiani” e “dimaiani” sono finiti in rotta di collisione. Trema al pensiero che il M5S locale possa subire delle conseguenze assai negative?

“Sicuramente la scissione sarà oggetto di confronto al nostro interno. Sono però convinto che continueremo a portare avanti le nostre idee con coerenza e determinazione”.

La recente kermesse amministrativa non ha premiato il M5S. Pare insomma che l’onda della crisi sia molto lunga. Teme che anche qui ne verrete travolti quando si tornerà alle urne per il rinnovo del consiglio comunale?

“A Civitavecchia siamo sempre andati in controtendenza. Nelle ultime elezioni europee abbiamo conseguito risultati notevoli e tre anni or sono, pur non arrivando al ballottaggio, la nostra lista, da sola, ha guadagnato quasi il 20% dei consensi che ci ha permesso di essere la prima forza politica dell’intero panorama cittadino”.

Se si votasse oggi andrebbe allo stesso modo?

“Potremmo perdere qualche punto percentuale per la minore incisività che produce attualmente la spinta del simbolo, ma non va dimenticato che nelle elezioni comunali la differenza la fanno le persone”.

Sorpreso dall’abbandono di Di Maio?

“Neanche un po’. Molti avevano previsto che sarebbe maturato in prossimità della scadenza del suo secondo mandato. Il pretesto che ha utilizzato per andare via è imbarazzante”.

Scissione, pertanto, inopportuna?

“Sicuramente. E’ figlia dalla sete di potere e quindi inammissibile per una forza anti sistema quale il M5S”.E adesso cosa succederà ?“Niente di catastrofico. Il ministro si è allineato con chi da anni sta provando senza riuscirci a seppellire il Movimento e da bibitaro sarà promosso a grande statista”.Mica tenero, eh.

Comunque assoluta fiducia a Conte. Giusto ?

“Senza dubbio”.

Passiamo alle cose di casa nostra. Che ne pensa della maggioranza centrodestrorsa?

“Non posso che esprimere profonda delusione per quanto messo in campo finora da un’amministrazione che si è proposta come squadra del fare, financo di stravolgere il volto della città e che invece è bloccata in un pernicioso e preoccupante immobilismo.”

Non le sembra di essere troppo severo?

“Il mio è un giudizio che tiene conto delle numerose situazioni paradossali che si sono succedute. Ci vorrebbero due pagine di giornale per elencarle tutte. Ma una su tutte è clamorosa.”

Quale sarebbe?

“La sostituzione di otto assessori in soli trentasei mesi penso che sia un record imbattibile e al tempo stesso la prova inconfutabile che Tedesco & C. brancolano nel buio”.

Quindi c’è poco da stare allegri.

“Direi proprio. Tenendo pure conto di quello che si sta verificando negli ultimi tempi”.

Ovvero?

“Sono stati persi i finanziamenti regionali sulla cultura e si tratta di un episodio gravissimo. Inoltre è sempre più evidente che si vive alla giornata perché non esiste uno straccio di programmazione”.

Addirittura?

“Bè, basta sottolineare che siamo alle porte del mese di luglio e ancora non è stato individuato l’organizzatore degli eventi. Si obietterà che è una piccolezza, epperò certifica la mancanza di fluidità della macchina amministrativa”.

Tutto qui?

“Bè, è ancora fresco il ricordo delle gare d’appalto e dei concorsi annullati. Per non parlare poi delle partecipate”.

Significa che non interessa?

“Oddio…”.

Non si faccia pregare, cos’è che non le va giù?

“Un esempio clamoroso di mancanza di visione è dato dalla farmacia della stazione che, se non fosse stata precipitosamente chiusa , con la ripresa del crocierismo oggi avrebbe riportato risultati importanti. E lo stesso vale per la raccolta differenziata che anziché migliorare, magari con l’introduzione della tariffa puntuale, è decisamente peggiorata”.

Eppure non mancano dichiarazioni trionfalistiche da parte degli esponenti della maggioranza per aver raggiunto considerevoli traguardi.

“Già. Dovrebbero però avere il buongusto di tacere”.

Perché mai?

“Per la semplice ragione che si attribuiscono meriti che nulla a che vedere con il loro operato”.

Ah sì?

“Assolutamente. Vogliamo discutere dei lavori di riqualificazione della terrazza Guglielmi ?Inoltre dell’assegnazione dei fondi del Pnrr e dell’inserimento di Civitavecchia tra i comuni ricicloni? Infine dell’aumento delle entrate dovuto al proficuo lavoro degli uffici e dell’introduzione della differenziata che ha scovato molti evasori ? Ebbene tutto ciò non è farina del sacco di chi alloggia nella stanza dei bottoni del Pincio”.

Lei ha sempre sostenuto che il successo della coalizione guidata da Tedesco ha interrotto un (vostro) virtuoso percorso. Ne è ancora convinto?

“Più che mai e il rammarico è enorme. Penso al progetto, revocato, per la realizzazione di un nuovo parco a Campo dell’Oro con all’interno un pista da skate e ai 3,5 milioni di euro ottenuti per lo stadio Fattori che si corre il rischio di perderli se non vengono utilizzati. Penso pure che vengono fatte delle scelte a dir poco anacronistiche”.

Una per tutte?

“E’ inaudito che si spendano 35.000 euro per l’affitto di un anno della statua del bacio e non si investa la medesima somma per aprire il Forte Michelangelo al pubblico ed inaugurare lì la mostra che abbiamo lasciato già allestita. S’è persa una fantastica occasione per ammirare le enormi potenzialità dei ricercatori scientifici italiani e la straordinaria abilità dei maestri d’ascia”.

Coltiva altri interessi oltre alla politica?

“Come no. Ho ripreso un percorso di studi universitari iniziato qualche anno fa ed ho sostenuto l’ultimo esame. Adesso sto preparando la tesi di laurea, in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali , riguardante il tema degli usi civici”.

Allora è più che mai il caso di chiudere con un bel “In bocca al lupo, D’Antò”.