CIVITAVECCHIA - Sopralluogo giovedì pomeriggio a Civitavecchia da parte di funzionari e responsabili della Soprintendenza Archeologica per verificare lo stato del Forte Michelangelo, all'indomani dell'atto vandalico subìto. Parte delle mura dell'edificio centenario è stata infatti imbrattata con scritte nere, come “A+S”, “SMOG”, realizzate con una bomboletta spray, deturpando quello che è uno dei luoghi simbolo della città, quello che ogni giorno dà il benvenuto con la sua maestosità a quanti arrivano in porto.

Dalla visione delle immagini di videosorveglianza, però, emergerebbe un dato: ossia che le scritte siano comparse non nell'ultimo weekend, ma ad inizio maggio, quindi un mese fa. C'è di più. Le telecamere hanno comunque evidenziato la presenza, in quella specifica zona, di ragazzini giovanissimi che trascorrono molte ore nella zona. Una zona che oggi è parzialmente libera, rientrando ancora nel perimetro portuale, ma che a breve, con l'arretramento di Varco Fortezza e la consegna alla città del porto storico, sarà completamente aperta e fruibile da tutti.

Tornando al sopralluogo, con i tecnici accompagnati dalla Capitaneria di porto che subito si è attivata per ripristinare al più presto lo stato dei luoghi, è emerso che quelle scritte possono essere rimosse attraverso l'utilizzo di prodotti specifici da parte di una ditta appositamente autorizzata. I militari, guidati dal comandante Filippo Marini, hanno quindi immediatamente informato il competente Provveditorato alle Opere Pubbliche per concordare modalità e tempistiche dell'intervento di ripristino della superficie interessata dall'atto vandalico. Anzi, per accelerare i tempi è scesa in campo anche l'Autorità di sistema portuale pronta a farsi carico dell'intervento, seguendo chiaramente le indicazioni che verranno fornite dagli enti competenti. È probabile che già nei primi giorni della prossima settimana possano essere svolti i lavori.

Nel frattempo, come già anticipato nei giorni scorsi, saranno intensificati i controlli nell'area attorno al Forte Michelangelo, soprattutto durante il weekend, per preservare la zona.