LADISPOLI – Appuntamento alle 9.30 a Palazzo Falcone. Due ore di attesa però prima della proclamazione. Poco importa, Alessandro Grando, eletto per la seconda volta consecutiva sindaco di Ladispoli, ha indossato la fascia tricolore in un clima di grande festa. Alle 11.25 il rito ufficiale, e l’emozione che, il primo cittadino, non è riuscito proprio a nascondere di fronte ai suoi familiari, agli esponenti della sua coalizione e ai cittadini. «È stato un bellissimo risveglio, lo ammette – dice – soprattutto dopo una campagna elettorale impegnativa. Abbiamo dato il massimo. Cinque anni fa dovevamo spiegare cosa avremmo voluto fare e si è perso più tempo. Ringrazio tutti, i sostenitori, la squadra, i volontari a cui avevo chiesto di non rispondere alle provocazioni e di lavorare a testa bassa».



A proposito di lavoro. Il primo Consiglio verrà convocato già il 23 giugno prossimo. «Entro 10 giorni conferma Alessandro Grando – questo perché vogliamo sin da subito ripagare la fiducia dei cittadini con il massimo impegno e la trasparenza avuta finora». Il toto-Giunta è già iniziato ma è troppo presto per fare dei nomi. «Nuovi volti ci saranno – spiega – e magari anche assessori che ci hanno accompagnato in questi anni. Vedremo. L’importante è che Ladispoli continuerà ad essere al centro del nostro progetto. Toglieremo tempo al nostro lavoro e alla famiglia perché amiamo questo città».

Grando sarà sostenuto più da forze civiche. Solo Grando Sindaco e Noi di Ladispoli hanno strappato 8 consiglieri, contro i 5 dei tre partiti (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia). Resta fuori, l’unico della coalizione, Io Apro-Rinascimento dell’onorevole Vittorio Sgarbi. Alessio Pascucci avrà dalla sua ben sei consiglieri e potrà presentare un blocco compatto. Flop per il Pd con il solo seggio scattato a Silvia Marongiu, candidata a sindaco. Doppia sconfitta: il dem Federico Ascani non entra in aula e deve abbandonare anche il posto da consigliere metropolitano. Ieri lo ha confermato in un comunicato stampa. “Zero carbonella” anche per il Cinque Stelle. Alla fine riesce a spuntarla anche Amelia Mollica Graziano, l’altra candidata che avrà un seggio.

MASSIMA ASSISE
Già definitivo il Consiglio comunale. In maggioranza passano Stefano Fierli, Ferdinando Cervo, Lorenza Panzini e Sabrina Fioravanti (Grando Sindaco); Manuela Risso, Pierpaolo Perretta, Riccardo Rosolino e Pasquale Monaco (Noi di Ladispoli); Emiliano De Simone e Carmelo Augello (Lega); Renzo Marchetti e Franca Asciutto (Fdi); Daniela Marongiu e Filippo Moretti (Cuori Ladispolani). Marco Penge (Fi), più naturalmente il sindaco Alessandro Grando.

In opposizione Alessio Pascucci e Eugenio Trani (Ladispoli Città); Gianfranco Marcucci e Fabio Paparella (Ladispoli Attiva); Roberto Garau e Daniela Ciarlantini (Per Pascucci Sindaco); Silvia Marongiu (Pd), Crescenzo Paliotta (Silvia per Ladispoli) e Amelia Mollica Graziano (Ladispoli Cambia).

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