GIAMPIERO ROMITI

La Statua del Bacio? “Fondamentale per rilanciare l’immagine di Civitavecchia in un momento di ripresa del turismo e in particolare del crocierismo”, affermano convintissimi i governanti di Palazzo del Pincio, che hanno scelto di ricollocare la famosissima scultura (per un anno) alla Marina nel bel mezzo della piazza della Vita. Si tratta di un ritorno dopo otto anni e il noleggio per i dodici mesi di permanenza avrà il costo di trentacinquemila dollari. Un impegno non proprio leggero ,che però verrà sostenuto anche da Naval Service, Grimaldi, Grandi Sollevamenti e Clt e che assume notevole importanza perché “ il capolavoro famoso in tutto il mondo – ribadiscono gli esponenti della maggioranza centrodestrorsa – arricchirà il patrimonio artistico e culturale della città, dandone indubbio slancio turistico ed economico”. Insomma è netta la convinzione di aver effettuato la “mossa” giusta, ma non tutti ne sono convinti. E in particolare ad esprimere forti perplessità è Roberta Galletta (apprezzata storica e nota per aver condotto numerose battaglie per la tutela sia della costa che della pineta della Frasca e organizzato seguitissime visite guidate di Civitavecchia), secondo la quale è stata assunta la decisione di riportare in città un’opera che “non ha niente a che vedere con la Memoria e l’identità di una Comunità”. E aggiunge: “Tra l’altro la statua non rappresenta nulla di Civitavecchia se non la vittoria sul Giappone degli americani, i quali hanno liberato l’Italia dal nazifascismo ma ci hanno bombardato, insieme agli inglesi, 89 volte dal 1943 al 1944. Si tratta, insomma, di uno schiaffo alla nostra storia”. Critica durissima. Che evidentemente nasce dall’amore profondo della Galletta per una città “dove sarebbe più logico – sostiene con forza - investire sulla vera cultura, che aspetta da anni di essere riscoperta, valorizzata e divulgata”.

“E se si pensa – continua – che l’attrazione turistica avvenga grazie alla Statua del Bacio allora non siamo messi mica tanto bene. Perché così si mortifica il nostro intero patrimonio archeologico e culturale e si buttano via anni e anni di studi, di ricerche e di lavoro. La città crescerebbe bene e tutti ne trarremmo vantaggio se si erigessero monumenti in memoria di eccelsi artisti quali Leonardo, Bramante, Sangallo, che hanno qui realizzato imponenti opere architettoniche”.

La Galletta infine conclude: “Ma davvero si vuol far credere che il rilancio della cultura, del turismo e del commercio passi dalla Marina dove si affaccia da oltre 500 anni la Fortezza Giulia, offesa dalla presenza della ruota panoramica e del calci in culo ?”. Non c’è dubbio che tali considerazioni abbiano la potenzialità giusta per aprire un ampio dibattito affinchè ci si renda conto se al centro del programma delle forze politiche occupi un posto di primaria importanza la presenza nel territorio di tesori di inestimabile valore e ineguagliabile bellezza , che rappresentano un favoloso patrimonio della città. Patrimonio che non può né deve essere dilapidato dall’indifferenza, ma al contrario propagandato con ogni mezzo al fine di calamitare l’attenzione di un sempre maggior numero di turisti. Questo il punto della questione, al di là dell’opportunità o meno di ri”riesumare” la Statua del Bacio. Che, importante particolare da non sottovalutare ed anzi da tenere nella massima considerazione da parte degli amministratori, sembrerebbe in alcune parti danneggiata e pertanto prima di essere installata sarebbe opportuno accertarsi che non rappresenti un pericolo per coloro (donne, uomini e bambini) che si troveranno ai suoi piedi per le foto ricordo o soltanto per ammirarla da vicino.

Al di là di tutto ciò, a tenere banco è pure la spesa sostenuta per l’affitto. E al riguardo appare assai interessante l’opinione di un noto gallerista capitolino. Che ha detto: “Le sculture di Seward Johnson alte due metri vengono battute in asta a 15.000 (quindicimila) euro e non a 300.000 come fantasiosamente raccontato da qualcuno . Il “bacio” , di cui esistono tre copie, va oltre quella misura (altezza – ndr -) e pertanto ha un valore presumibilmente più alto. Ma seppure fosse di 35.000 dollari (poco più di 33mila euro – ndr -), il noleggio allo stesso prezzo dell’acquisto non lo riterrei un ottimo affare”.

Vabbè, in un momento storico in cui tutto aumenta anche un bacio non fa eccezione. Amen !

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