GIAMPIERO ROMITI

E’ il sabato delle notizie da classificare nella solita classifica riservata alle tre categorie: 1^) buone/ottime; 2^) pessime; 3^) preoccupanti. Per la prima l’imbarazzo non è mancato e per il primo posto è scattato un “pari merito” peraltro significativo perché abbiamo trovato le due news vagliate di uno spessore davvero molto alto. Cominciamo da quella che ha visto cinquecento ragazzi sfilare lungo le strade per dire “no” alla guerra ovvero dalla manifestazione organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e dagli istituti superiori Galilei, Guglielmotti, Marconi e Stendhal. Il corteo partito dal parcheggio del Tribunale e conclusosi in piazza Fratti s’è rivelato un’esplosione d’entusiasmo ed ha dimostrato quanto elevato sia l’interesse delle nuove generazioni per le annose situazioni che stanno avvelenando l’attuale periodo storico. Grande evento, dunque, che il responsabile territoriale della Comunità di Sant’Egidio, Massimo Magnano ha così commentato: “Questo percorso è nato dalla riflessione con gli studenti, che sono i protagonisti, ed è frutto del fatto che noi, come Comunità, crediamo di dover costruire in prima persona la pace. Le cui vie vanno create dentro la città, lottando ogni giorno contro il razzismo e le diseguaglianze. I poveri sono sicuramente le persone più colpite dalla guerra e il raduno vuole essere una testimonianza per coloro che hanno responsabilità nei negoziati e la priorità deve risultare il disarmo. La guerra – ha concluso – è la madre di ogni miseria . E a pagare la mancanza del grano saranno soprattutto i paesi del centro al sud dell’Africa”(Civonline.it, 6 Giugno). L’altra meritevole di trovarsi appaiata alla magnifica performance descritta arriva proprio da Piazza Fratti, cuore pulsante della movida notturna , dove il giovane imprenditore Andrea Palmieri ha avuto la magnifica iniziativa di rendere la vasta area cardioprotetta. Il titolare di una nota pizzeria ha infatti acquistato un defribillatore e lo ha donato alla città: si tratta, come si sa, di uno strumento importantissimo che naturalmente, semmai servisse , gioverebbe non poco in caso di malori improvvisi. “Un ringraziamento particolare – ha dichiarato il Palmieri – va alla Croce Rossa locale e al suo presidente Roberto Petterutti, che si sono messi a disposizione per formare il personale abilitante all’uso del prezioso congegno”. Benissimo. Ed ora per quanto riguarda la vasta area del Ghetto si attende che vengano attivate le telecamere della videosorveglianza , che rappresentano un efficace deterrente contro i vandalismi ai danni dei numerosi esercizi presenti proprio nella centralissima zona. A occupare una posizione di primo piano nella seconda categoria (pessime notizie) ancora una volta è il degrado che tracima soprattutto nelle periferie. Momenti di panico si sono registrati in via Achille Montanucci dove è divampato un violento incendio di sterpaglie. Le fiamme hanno lambito alcune abitazioni e grazie all’intervento immediato dei Vigili del Fuoco è stato evitato il peggio. Tra il folto roveto è stata rinvenuta financo una bombola di Gpl a dimostrazione dell’inammissibile stato di abbandono (e in cui si trovava da chissà quanto tempo detta zona. Un accorato SOS s’è poi levato dai residenti del Bricchetto “dove i canneti e altri tipi di piante – sottolineano i consiglieri pidini che l’hanno raccolto – cresciuti nel più assoluto spontaneismo rendono la situazione del luogo oltre che critico pure rischioso per l’incolumità delle persone”. E in considerazione di ciò Piendibene, Di Gennaro, Marina De Angelis D’Ossat e Scilipoti hanno presentanto una mozione con la quale “sollecitano Sindaco e Giunta a pianificare un intervento di massima urgenza al fine di porre rimedio alle complicazioni anche di natura igienico sanitaria”. Nella terza ed ultima categoria si inserisce di diritto l’Unione Inquilini di Civitavecchia “ che punta il dito – secondo quanto si è letto nel servizio redatto da questo quotidiano – contro l’amministrazione Tedesco per il finanziamento regionale sfumato e destinato alla realizzazione di qurantasei alloggi di edilizia residenziale assistita”. Parole amare, figlie della cocente delusione “provata a seguito – ha lamentato l’Unione – della revoca dei succitati fondi a causa dell’inerzia “pinciota”, che ha provocato un gravissimo danno ai residenti civitavecchiesi in attesa di assegnazione della casa in base alla graduatoria del bando Erp”. Per la cronaca sono addirittura 600 le famiglie che figurano nella lista che “non scorre – si chiude così la protesta dei rappresentanti dell’UI - per incomprensibili lungaggini burocratiche. Le quali sarebbero determinate dai continui disaccordi e rimpalli di responsabilità tra il Pincio, la Regione e l’Ater”. Insomma una sorta di “triangolo delle Bermude” in cui stanno colando a picco le speranze delle numerose famiglie bisognose di rifugiarsi in un appartamento dove vivere finalmente con decoro e in tranquillità”. Storia particolarmente triste quest’ultima: ci sarà modo che chi dovere possa fornire una lucida spiegazione del perché si stia rivelando infinita? Semmai arrivasse una risposta sarebbe la benvenuta e nell’attesa delle notizie che verranno, buon week end a tutti.