Molti imprenditori non lo sanno ma la reputazione del proprio brand è fondamentale! Essere consapevoli e monitorare ciò che pensa o scrive il proprio target sul proprio business è un aspetto non trascurabile. Oggi la brand reputation è un aspetto importante per qualsiasi realtà aziendale, molto di più che in passato.
D’altronde negli ultimi anni sono numerosi gli esempi di danni d’immagine che hanno compromesso intere imprese. Si tratta di errori nella comunicazione aziendale che possono penalizzare e persino distruggere un business.
Ciò accade per due motivi. Innanzitutto gli utenti della rete sono molto attenti a ciò che fa e comunica una determinata azienda e quindi sono in grado di accorgersi in tempo reale di qualsiasi comportamento incoerente messo in atto. In aggiunta, a differenza del passato, le informazioni sul Web circolano a velocità esorbitanti e quindi un giudizio negativo di un singolo consumatore può diventare virale in poco tempo.
Per evitare tutto ciò, quindi, è necessaria un’attività di brand reputation monitoring, ovvero di monitoraggio della reputazione del brand, per tenere sotto controllo l’immagine aziendale e intervenire tempestivamente in caso di problemi. Soltanto in questo modo è possibile essere consapevoli di come il brand sia realmente visto dagli utenti, ottimizzando così le strategie comunicative in modo efficiente e mirato.

Come controllare la brand reputation nell’era digitale
Sull’importanza del monitoraggio della brand reputation non ci sono più dubbi: è fondamentale! Ma come riuscire ad analizzare costantemente la reputazione del proprio brand? È sufficiente affidarsi al supporto di agenzie come CMI, che tiene sotto controllo la reputazione del marchio attraverso analisi di mercato basate sui big data online.
In particolare, la Central Marketing Intelligence realizza ricerche di mercato che consentono di controllare l’opinione delle persone sul brand, permettendo agli imprenditori di intervenire prima che si verifichi un problema.
Il problema di molte aziende è che agiscono soltanto quando il danno alla reputazione del brand è già stato fatto! Ad esempio dopo una campagna pubblicitaria non riuscita, oppure in seguito al lancio di un nuovo prodotto che non ottiene un riscontro positivo da parte del pubblico target dell’azienda. Come si può immaginare, però, ciò non basta!
L’approccio più efficiente consiste invece in un lavoro preventivo sulla brand reputation. Si tratta quindi di monitorare costantemente i dati e fare delle analisi predittive che permettano di ridurre il rischio di danni alla reputazione e quindi di agire tempestivamente.
Per questo motivo ci si deve affidare alle attività di monitoraggio della reputazione grazie ai Big Data online offerte dalla CMI. Le informazioni elaborate dall’analisi di questi dati possono fornire insight fondamentali, indicazioni subito applicabili per proteggere la reputazione del proprio brand e migliorarla, diminuendo il rischio di ricevere critiche e recensioni negative. In pratica, con le indagini di mercato e l’analisi della concorrenza è possibile rimanere sempre aggiornati sulle opinioni degli utenti in merito alla propria azienda.
Questo è possibile grazie, ovviamente, agli insight continui sulla percezione del marchio tra il pubblico di riferimento, che è possibile ricevere.
Come si è visto, quindi, il controllo della reputazione aziendale è senza dubbio un processo complesso. Tuttavia grazie ai dati digitali si possono prendere decisioni corrette con maggiore efficacia, riducendo la probabilità di incorrere in sbagli ed errori lesivi per il brand.

Web monitoring: in che modo aiuta la brand reputation?
Per sapere sempre qual è l’effettiva reputazione del proprio brand è indispensabile un processo di web monitoring, ovvero di controllo della rete per sapere in che modo si parla del proprio marchio aziendale su internet.
Oggi, d’altronde, le persone trascorrono sempre più tempo online per interagire ed effettuare acquisti, quindi per avere il controllo della brand reputation aziendale, si deve per forza osservare ciò che le persone scrivono e comunicano sul Web.
Il monitoraggio del web analizzando i Big Data online, infatti, permette di ottenere informazioni essenziali e applicabili da subito per migliorare la reputazione del brand. Tuttavia, monitorare i dati non basta. Per questo motivo, infatti, devi rivolgerti a degli esperti, come quelli della CMI, in grado non solo di individuarli e contestualizzarli, ma anche di comprenderli.
Non a caso, è proprio la comprensione dei dati digitali in merito al brand che permette di trasformare dati in insight azionabili e comprendere così in che modo mantenere una percezione positiva del marchio e quali strategie possono migliorare la reputazione.
Attenzione, nonostante la brand reputation sia essenziale al giorno d’oggi, non tutte le aziende comprendono appieno l’importanza del monitoraggio del web per il controllo della reputazione del brand.
Il motivo è semplice. Molti imprenditori non hanno ancora compreso che ascoltare e monitorare la rete consente di avere sempre il controllo della situazione e minimizzare i rischi di danni d’immagine.
Il nuovo contesto nell’era digitale in cui i business si trovano ad operare oggi rende necessario non sottovalutare questo aspetto, anche quando la brand reputation è consolidata! Grazie ai Big data online, infatti, non solo puoi intervenire in anticipo ma puoi anche monitorare e prevedere future possibili crisi di reputazione, che altrimenti non avresti neanche immaginato!