S. MARINELLA – Sembra non aver fine la vicenda relativa alla consegna dei 18 appartamenti di via Elcetina. Sembra che i senza casa che occupano le prime posizioni della speciale graduatoria dovranno attendere ancora, prima di prendere possesso dell’abitazione a loro assegnata. A spiegare il perché è la presidentessa del Comitato cittadino per la Casa Stefania Abbatiello. “Qualche giorno fa – racconta la Abbatiello- ci siamo recati negli uffici di Ater e, dopo una lunga attesa, siamo riusciti ad avere un breve colloquio con il direttore generale Emiliano Clementi. Il dirigente ci spiegava che le case non sono state date in carico al Comune perché ancora non c’è l'abitabilità e l’allaccio in fogna che dovrebbe dare lo stesso Comune. Dunque siamo andati nella sede comunale per parlare con il sindaco Tidei, chiedendo spiegazioni in merito. Sapete cosa ci ha risposto sul fatto della mancata abitabilità alle case? Ha risposto che l’Ater non gli ha ancora consegnato le case e quindi non può dare l’abitabilità. Insomma, il cane che si morde la coda. Ieri mi sono recata ai Servizi sociali per chiedere se fosse possibile fare una preassegnazione degli alloggi ma mi è stato risposto che in base ad una legge del 1999 non è possibile farlo. Poi però, parlando con il personale della segreteria del sindaco, mi è stato spiegato che non è stata data l'abitabilità perché mancano alcuni servizi importanti come la pubblica illuminazione e le condotte delle acque chiare e scure. Tutte richieste che il Comune ha inviato una settimana fa alla società che ha acquistato il centro residenziale la quale deve provvedere a fare questi servizi. Ora io mi chiedo, ma perché il cda di Ater non sollecita la società ad ultimare i lavori? Inoltre perché scarica la colpa sul Comune di Santa Marinella? A noi non interessano le faide politiche, né tantomeno chi si prenderà il merito di aver realizzato gli alloggi popolari, a noi interessa il riconoscimento del diritto alla casa a chi sta in graduatoria. Quindi sollecitiamo tutti gli enti istituzionali preposti, ad adoperarsi affinché si giunga ad una conclusione definitiva della vicenda”.